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I fiori dell’anima – prima parte

fiori di bach, bambini
Edward Bach riteneva che “la salute dipende dall’essere in armonia con la nostra Anima”. Se la nostra Anima è ascoltata e ha la possibilità di manifestarsi evitando le interferenze con l’esterno allora il corpo godrà di ottima salute e la persona vivrà in armonia.

La salute si manifesta dal lavoro all’unisono fra Anima, Mente e Corpo che porta salute e felicità perfetta. Essere se stessi completamente, manifestarsi per ciò che si è nel più profondo, compiere azioni (anche se molto semplici ed apparentemente banali) con gioia ed amore fa si che l’Anima si manifesti per la sua vera natura. “La salute è solo ascoltare gli ordini della nostra anima; essere fiduciosi come bambini”.

A volte però situazioni e persone esterne causano in noi emozioni pesanti che se trascurate portano alla malattia del corpo fisico. La malattia è il risultato della resistenza della personalità alla guida dell’anima e le vere cause della malattia sono: costrizione, fanatismo, paura, ignoranza, irrequietezza, impazienza, indecisione, terrore, indifferenza, dolore, debolezza, dubbio.

Molte volte le persone si trovano a combattere con emozioni contrastanti o con sensazioni spiacevoli. Questa volta la Natura ci viene in aiuto con dei concentrati ricavati non dalla pianta nel suo insieme, ma dal solo fiore che, attraverso i suoi colori, la sua forma, il suo profumo è il messaggero, l’espressione concreta di una virtù di cui è portatrice in potenza la pianta stessa di cui fa parte; “la vita della pianta è concentrata nel fiore, poiché esso contiene il seme potenziale”.

I 38 Rimedi Floreali ottenuti da fiori di piante ed alberi, aiutano le persone ad eliminare la disarmonia che si crea da stati d’animo quali la paura, l’incertezza, l’insufficiente interesse per il presente, la solitudine, l’ipersensibilità alle influenze e alle idee altrui, lo scoraggiamento e la disperazione, la preoccupazione eccessiva per il benessere altrui. “La malattia si dissolve come neve al sole. Non vi è una vera guarigione senza un cambiamento del modo di vivere, senza la pace dell’anima, senza una sensazione di gioia interiore”.

Questi rimedi agiscono in modo straordinario: il loro punto di forza è l’azione non sulla malattia, bensì sulla persona. Non è quindi la malattia di per sé ad essere presa in considerazione, ma la persona fisica e il suo stato d’animo, causa della disarmonia che provoca sofferenza. Questa visione della malattia è una novità agli occhi dei medici del tempo (e se vogliamo anche di oggigiorno) e risulta essere un modo semplice e puro di guarire il malato tramite la semplicità della Natura.

Nessuno di questi preparati è nocivo o può far del male e possono essere utilizzati da adulti e bambini per svariate problematiche sia fisiche che comportamentali.

Voglio riportare una piccola parte di uno dei principali testi scritto da Edward Bach a cui sono molto affezionata e che forse potrà essere un punto di riflessione ed ispirazione, come lo è stato per me…

“La storia della vita è semplice come questo racconto”

Una ragazzina ha deciso di dipingere un quadro con una casa in tempo per il compleanno della madre. Nella sua mente il quadro è già finito, ella sa come attuarlo nel più piccolo dettaglio, resta soltanto di metterlo giù sulla carta. Prende la scatola con i colori, il pennello e lo straccio, e piena di entusiasmo e felicità si mette al lavoro. Tutta la sua attenzione e interesse sono concentrati su ciò che fa, niente può disturbarla dal lavoro in corso. Il quadro è finito in tempo per il compleanno. Con grandissima abilità ha ritratto la sua idea della casa: è un’opera d’arte perché è tutta sua, ogni pennellata è fatta per amore verso sua madre; ogni finestra, ogni porta ritratta con la convinzione che doveva essere lì. Quand’anche possa sembrare una baracca, è comunque la più perfetta casa mai realizzata in un quadro; è un successo perché la piccola artista ha messo tutto il suo cuore e la sua anima, tutto il suo essere nel farlo.

Questa è salute; questo è successo e felicità e vero servizio: servendo per amore, in perfetta libertà, ognuno a modo suo. E così scendiamo in questo mondo, sapendo quale quadro dobbiamo dipingere, avendo già tracciato un piano del nostro passaggio nella vita, e tutto quello che ci resta da fare è di metterlo nella sua forma materiale. Andiamo avanti pieni di gioia e interesse, concentrando tutta la nostra attenzione nel perfezionare quel quadro, con grandissima abilità, traducendo i nostri pensieri ed obiettivi nella vita terrena in qualunque ambiente abbiamo scelto. Poi, se seguiamo dall’inizio alla fine i nostri veri ideali, i nostri veri desideri con tutta la forza che possediamo, non c’è fallimento: la nostra vita è stato un successo splendido, sano e felice.

La stessa storiella della giovane pittrice illustra come, se lo permettiamo, le difficoltà della vita possano interferire con questo successo, salute e felicità, e ci distolgano dal nostro scopo.

La ragazzina sta dipingendo indaffaratamente e felicemente quando arriva qualcuno e le dice: “Perché non mettere la finestra qui e la porta lì, e poi il sentiero del giardino dovrebbe andare così…”. Il risultato nella giovane sarà di perdere totale interesse nel lavoro; può darsi che continuerà, ma ora sta mettendo giù sulla carta soltanto “idee altrui”. Può scocciarsi, diventare irritata, infelice o impaurita nel rifiutare questi suggerimenti o incominciare a odiare il quadro e forse strapparlo: la reazione dipenderà dal carattere della ragazzina. Il quadro finale potrebbe essere una casa riconoscibile, però sarà imperfetta e un fallimento perché è l’interpretazione dell’idea altrui e non quella della ragazzina.

Non può servire come regalo di compleanno perché può darsi che non sarà completato in tempo e la madre dovrà aspettare tutto un altro anno per il regalo.

Questo è la malattia: la reazione all’interferenza; questo è fallimento e infelicità temporanea. Questo accade quando permettiamo ad altri di interferire con lo scopo della nostra vita e impiantare nella nostra mente dubbio, paura e indifferenza.” Edward Bach

Federica Scropetta

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