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Gli ultrasuoni sono così sicuri per il nascituro?
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Se gli utrasuoni distruggono lo sperma, perché considerarli innocui per il feto?

Gli ultrasuoni nuocciono gravemente alla salute del nascituro (feto). Un monito lanciato già da anni dalla medicina naturale, ma puntualmente smentito da quella tradizionale, che continua a sostenerne l’assoluta innocuità per il benessere del feto.

La Fondazione Bill e Melinda Gates stanno finanziando un progetto per la temporanea sterilizzazione maschile mediante irraggiamento a ultrasuoni dello scroto. Tale bombardamento interromperebbe le normali funzioni biologiche dei testicoli, provocando sterilità nell’uomo per un periodo di sei mesi.

In altri termini gli ultrasuoni emanano una quantità di energia sufficiente a “uccidere” temporaneamente i testicoli, annullando sostanzialmente la funzionalità dello sperma per circa sei mesi. Perché, dunque, considerare “innocuo” bombardare il nascituro con lo stesso tipo di radiazioni?

La frequeza degli ultrasuoni è elevatissima, tanto da provocare senza ombra di dubbio la distruzione dei tessuti e danni nel feto, così come stress e chock nel bambino.

Ma, come se non bastasse, certi genitori, sull’onda dell”entusiasmo e dell’autocompiacimento, vogliono addirittura FOTOGRAFARLO, il loro bambino, ancor prima che venga al mondo: danneggiamento dei tessuti e trauma da ultrasuoni in cambio di uno scatto da mostrare, inorgogliti, ad amici altrettanto entusiasti.

Ci tengo a sottolineare che non mi sto schierando contro il ricorso agli ultrasuoni per ragionevoli motivazioni di ordine medico riguardo la salute della futura madre. Quello contro cui mi schiero con forza è l’utilizzo degli ultrasuoni per fotografare il feto a uso e consumo dei futuri genitori e della loro curiosità.

Gli ultrasuoni “per passione” sono una scelta estremamente egoistica, oltre che egocentrica, che mette a repentaglio la salute del bambino.

Molto americano, non trovate? Fare del male a un bambino per pubblicarne la foto su Facebook. Bel modo di dargli il benvenuto al mondo quello di bombardarlo di radiazioni ad alta frequenza per far colpo sugli amici! E non scordate di vaccinarlo, una volta partorito (dimenticavo: certi futuri genitori sottopongono i figli agli ultrasuoni solo per far loro una foto, roba da matti!)

A proposito: i suoni si propagano con grande facilità attraverso i fluidi e Il feto è letteralmente immerso in una sacca di liquido amniotico: l’energia emanata dagli ultrasuoni gli viene trasmessa direttamente.

Articolo tratto da Natural News.com

Traduzione di Beatrice Cerrai

Commenti (3)

    • Mary

    • 14 anni fa

    Quest”articolo è molto inquietante. Io ho fatto solo 3 ecografie per una gravidanza del tutto fisiologica, ma posso immaginare l”angoscia con cui una mamma con gravidanza a rischio possa leggere questa pagina.
    Potete mettere un pò di numeri di riferimento? Ad esempio un calcolo (tipo simulazione) su quante ecografie (per quanti minuti e a quale frequenza) dovrebbero essere fatte per correre il rischio di danni certi al feto (quali poi?). Magari sono numeri ben lontani dalle prassi mediche italiane (così spererei).
    Facciamo informazione, non disinformazione.
    E non tutte quelle mamme che si sottopongono a numerose ecografie lo fanno per il gusto della foto-ricordo.

    • Silvia

    • 14 anni fa

    La cosa assurda è che la mia ginecologa mi faceva un”ecografia ad ogni visita (ogni 40 gg circa) quindi anche se ho avuto una gravidanza fisioliga! Ne avrò fatte una decina!
    Ora che sono più consapevole la prossima volta mi farò seguire da un”ostetrica e farò solo le 3 ecografia standard

    • Federica

    • 8 anni fa

    Questo articolo è privo di fondamento e fonti scientifiche. Si parla grossolanamente di “ultrasuoni”, sorvolando sul fatto che questo nome abbraccia una gamma di onde, aventi frequenze diverse. Non parliamo poi dell’intensità dell’onda, che gioca un ruolo fondamentale nell’interazione con i materiali (tra cui i tessuti). Gli ultrasuoni usati in diagnostica, come per le ecografie, sono a bassa frequenza (20 kHz) e bassa potenza (1 watt/cm2), a differenza degli ultrasuoni usati in altri campi, come ad esempio in laboratorio per la sterilizzazione della strumentazione (ti faccio questo esempio perché sono un chimico e mi è più familiare della sterilizzazione dello sperma umano) in cui la frequenza è almeno 26kHz. e la potenza può anche arrivare a 1000 watt/cm2. Definire i particolari è importante, i numeri sono importanti. E anche l’epidemiologia lo è. Detto questo, sono d’accordo che debba avere la meglio il principio di precauzione, ossia, appurato che “non ci sono prove che tali da ritenere gli ultrasuoni dannosi” ha comunque senso abusarne il meno possibile, e ricorrevi quando è necessario. Ma senza panico.

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