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Sonno dei bambini e farmaci
sonno bambini

Una buona notizia finalmente. Una vittoria dell’informazione e uno scacco matto alle lobbies farmaceutiche.

Non conto più da tempo i genitori che vengono da me per consulenze su bambini che “non dormono” a cui i pediatri hanno consigliato il Nopron o il metodo Fate la nanna.

Da anni metto in guardia i genitori sul fatto che questo farmaco non ha sufficiente sperimentazione sui bambini (1); in gergo è un cosiddetto off-label cioè un farmaco prescritto ai bambini anche di pochi mesi, senza che esistano sufficienti studi circa i possibili effetti collaterali a breve e/o a lungo termine in relazione al suo utilizzo in età pediatrica.

Ma una semplice psicologa come può dare contro ai pediatri seppur con documentazione scientifica alla mano? L’ha detto il pediatra! Lo usano tutti! Eppure da oggi non si userà più..

Questa storia si ripete spesso sulla pelle dei minori: per il vaccino HPV per esempio, che pochissimi Paesi fra cui il nostro reputano sicuro nonostante la sua sperimentazione non sia sufficiente. In GB addirittura si arruolano le minorenni dietro compenso perché si facciano somministrare tale vaccino anche senza informare le famiglie.

I bambini e la loro salute sono meno importanti degli interessi commerciali di cui sono bersaglio. Abbiamo assistito in queste settimane alla “guerra mediatica” tra Barilla e Plasmon sulla pericolosità di certi alimenti per i più piccoli e resta solo l’amaro in bocca di aver assistito ad una profonda mancanza di professionalità, sicurezza e di regolamentazione sufficiente affinché i genitori possano orientarsi nei loro acquisti senza mettere a serio rischio la salute dei propri figli.

Abbiamo anche avuto il piacere (si fa per dire) di ammirare il poster della FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) (2) sulla ipotetica migliore qualità dei cibi industriali per bambini rispetto a quelli accuratamente scelti dai genitori, magari a chilometri 0 e provenienti da aziende agricole locali e controllate.

Il concetto è sempre il solito: i bambini rappresentano un target molto prezioso che arricchisce le aziende senza che ne sia tutelata a sufficienza la salute ed esiste un evidente interesse nel non informare correttamente i genitori.

In molti sapevano che il Nopron fosse potenzialmente pericoloso. In molti sanno che il metodo esposto nel libro “Fate la Nanna” non è privo di rischi, eppure questo libro è ancora sugli scaffali delle librerie di moltissime famiglie e nella totalità delle librerie italiane senza che rechi un rigo di bibliografia e senza che ci sia una sufficiente informazione sulla fisiologia del sonno dei  bambini in relazione alla loro età.

In seguito al ritiro dal commercio del Nopron i più piccoli sono esposti ad un altro rischio, su cui desidero mettere in guardia i genitori: un abuso di melatonina per favorire il sonno dei neonati e dei bambini piccoli.

Anche in questo caso non esistono sufficienti studi circa l’utilizzo di questa sostanza nei bambini. I pochi studi esistenti in letteratura riguardano bambini disabili o ragazzi sopra i 12 anni (3).

Eppure troviamo la melatonina nei farmaci da banco, quindi acquistabili anche senza ricetta medica. C’è da scommettere purtroppo su un aumento delle vendite di questi preparati.

L’unica vera arma contro questa mercificazione della salute dei bambini è la corretta informazione circa la fisiologia del sonno infantile che è qualitativamente e quantitativamente diverso da quello degli adulti.

Con accurate consulenze individuali da parte di professionisti indipendenti e informati è possibile aiutare le famiglie a gestire i fisiologici risvegli notturni dei bambini senza farmaci o metodi comportamentisti che mirano ad estinguere comportamenti normali nei bambini ma indesiderati dagli adulti.

E’ anche pressoché ignorata dai più la stretta relazione esistente tra le modalità di allattamento e l’acquisizione dei ritmi sonno-veglia nei bambini. Molti pensano erroneamente che ad un certo numero di mesi interrompere l’allattamento al seno favorisca il sonno notturno dei bambini.

Quindi, in seguito al divieto della commercializzazione del Nopron potremmo anche assistere ad un aumento della disinformazione circa l’allattamento al seno.

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Purtroppo, nella mia esperienza, i pediatri che informano i genitori sulla fisiologia del sonno infantile sono la netta minoranza e questo determina di fatto la conseguente legittimazione di abusi farmacologici ed, in parte, i bassi tassi di allattamento al seno del nostro Paese.

Alessandra Bortolotti

Note:

1. Già nel 2008 sul blog di ali babà era uscito questo articolo molto chiaro: http://alibablog.wordpress.com/2008/06/17/buonanotte-al-nopron/

2. Ecco la posizione di Ibfanitalia in merito a questo argomento: http://www.ibfanitalia.org/primopiano/16122011.html

3. http://www.farmaci.abruzzo.it/documenti/domande%20e%20risposte/Q.24.melatonina.pdf

Commenti (8)

    • Francesca

    • 12 anni fa

    Ciao Alessandra sono molto contenta per il ritiro del nopron. io lavoro all’asilo nido e spesso mi trovo a discutere con le mamme sulle nanne dei piccoli che secondo loro “non dormono mai” e dopo giorni ,settimane, mesi, di non sonno optano per Estivill o per il nopron…. Io credo che nostro compito e’ informare e fare capire che e’ possibile fare diversamente… Molto utili infatti piu’ che i pareri specialistici e’ il parere di mamme che ci sono passate prima e hanno provato a fare diversamente e ha funzionato…

    • Alexandra

    • 12 anni fa

    Cara Alessandra,
    credo che se qualcuno mi avesse consigliato un qualsiasi psicofarmaco, o anche solo della valeriana o qualsiasi soporifico “naturale”, per far dormire la mia piccola (che ha avuto periodi in cui si svegliava ogni ora), l’avrei guardato proprio male …
    Del metodo Estivill, poi, non parliamone!
    A onor del vero, tutti i professionisti che ho incontrato intorno alla gravidanza, la nascita e la crescita della mia bimba hanno sempre sostenuto le soluzioni più naturali, senza precipitarsi su antibiotici o altro, ho incontrato prevalentemente rispetto e consapevolezza. L’eventuale “terrorismo” lo si incontra prevalentemente nelle persone “normali”, quelle che hanno il terrore del giudizio altrui e che hanno sempre solo alla bocca lo dicono tutti” o “fanno tutti così” o “hanno sempre fatto così”.

    A proposito, ho letto il tuo articolo su “uomoplanetario.org”, segnalato da un gruppo di “mamme insonni” che risponde al nome evocativo di “estivillnograzie”, e l’ho applaudito con tutto il cuore!
    Mi sono permessa a mia volta di segnalare loro questa bellissima rubrica e il tuo libro (che sto leggendo con delizia).

    un saluto
    Alexandra

    • alessia

    • 12 anni fa

    Sì però amiche mamme io non ce la faccio più, oggi compiamo 16 mesi di allattamento e per la prima volta l’ho portato a dormire da mia mamma per poter riposare un pò…naturalmente oggi al lavoro ingorgo mammario e via di spremitura manuale…è vero associo i risvegli notturni all’allattamento e sto pensando di smettere anche se per noi è un vero piacere.ma non so più come fare…

    • evelin

    • 12 anni fa

    …Zeno ha un mese e mezzo…allattamento artificiale. Se lo lascio nel lettino si sveglia e piange e non tiene la fame più di 3h30. Portato in fascia si rilassa e quasi devo sveglarlo per la pappa… direi che il contatto rassicura i nostri piccoli e poi passeranno anche i risvegli notturni. Che bello poter risolvere tutto con una coccola!

    • leila

    • 12 anni fa

    Ciao a tutte, ho una bimba di 17 mesi ed è sempre stata un’angelo…. a settembre ha incominciato il nido e da lì vuole dormire solo nel lettone…. io provò a rimetterla nel suo lettino ma come si accorge mi chiama x andarla a prendere. Io non ho il coraggio di provare il sistema di tata Lucia ecc…… però avrei bisogno di riprendermi un pó di intimità con mio marito….. grazie

    • daniela

    • 10 anni fa

    ma qualcuno può illuminarmi su come fare per aiutare mia figlia a dormire di notte e di giorno, perchè praticamente non dorme nulla

    • P

    • 10 anni fa

    Buongiorno, a me la pediatra mi ha consigliato la melatonina per la bimba di 2 anni e mezzo. Il problema non è l’insonnia in sé e per sé, il nostro problema sono i continui e duraturi terrori notturni che si presentano violenti la notte. Non vogliamo dare alla nostra bambina alcun medicinale per questo non abbiamo ancora comprato nulla in farmacia. Lei mi potrebbe dare un consiglio su come affrontare questi terrori notturni? La ringrazio tantissimo

    • Mia

    • 7 anni fa

    mio figlio non ha mai dormito bene ed il dopo trenta mesi do’ melatonina w nin mi sento una pessima madre ma mi spaventano articoli così perché gettano in confusione e non so più cosa credere. ..

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