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Bambino viziato se amato e coccolato…
immagine bambino viziato perché coccolato

Se avete un bimbo piccolo, è molto probabile che vi sia capitato. Ed è molto probabile perchè ci sono alcuni luoghi comuni nella nostra cultura occidentale che sono proprio duri a morire.

Stiamo parlando delle critiche elargite con sorprendente leggerezza e prodigalità alle mamme che tengono in braccio le loro creature.

“Se lo tieni sempre in braccio si abitua e non vuole più star giù!”
Se lo tieni in braccio lo vizi!” “Se lo tieni in braccio quando lo metti giù piange”.

A parte che in realtà è il contrario: il bimbo “giù”, ovvero lontano dalle braccia di mamma e papà si sente a disagio e così li chiama (piangendo, dato che altro modo non ha), loro lo prendono in braccio e lui si sente subito meglio, molto più felice e al sicuro. Ovviamente è normale sia così: è un neonato e fino a poche settimane prima era un tutt’uno con sua madre, star “solo” non gli può piacere, dato che era abituato a vivere addirittura dentro di lei!

Certo, in realtà non è solo, ma finchè è così piccino, per sapere che la mamma c’è, ha bisogno di vederla, di sentirla, di starle vicino. E, in genere, come per tutti i cuccioli, più vicino è, meglio è.

Ma torniamo in tema e arriviamo al consiglio principe, il classico intramontabile: “Deve abituarsi a stare giù (nella culla), perchè così tu…”

In genere l’ammonizione non si conclude, ma resta così in sospeso, promessa di chissà quali meraviglie… Ebbene, per toglierci ogni dubbio, proviamo a terminare la frase.

Deve abituarsi a stare giù, perchè così TU… ?
Metti in ordine la casa? Stiri le camicie del marito? Pulisci il pavimento? Perchè sicuramente non si intende che esci a fare una passeggiata (e lasci il pupo a casa) o che ti fai un bagno rilassante (per la serie che appena metti un piede nella vasca, il bimbo chiama)…

E allora sai che ti dico?
No grazie, preferisco tenermi il mio piccino in braccio e rilassarmi sul divano con un bel libro, un buon film, o una musica di sottofondo. E magari mi faccio anche un sonnellino, che mi fa solo bene.

E il bambino? Tutti dicono che deve abituarsi a stare giù.

Ma perchè dovrebbe abituarsi a stare giù quando il suo sviluppo psico-motorio lo porterà a stare su, sempre più su? Prima a sollevare la testolina, poi a conquistare la posizione seduta, e infine – ambito traguardo – ad alzarsi in piedi?

Conclusione: se hai piacere di tenerti in braccio il tuo tenerissimo bambino, fallo. Le coccole fanno bene alla mente e al cuore (del bambino e della mamma). Lo hanno dimostrato anche gli studi scientifici. Non che le mamme avessero bisogno degli esperti per sapere quanto è bello coccolare il proprio piccino.

Attimi di vita. Emozioni che passano e non tornano più. Carpe diem!

E se a qualcosa dobbiamo proprio abituarlo, che sia ad essere molto amato e ad amare molto!

Giorgia Cozza

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Commenti (12)

    • Maddalena Pigozzi

    • 12 anni fa

    Sorprendente! Rassicurante! questo è il commento che posso fare come mamma di una piccola di due mesi, dopo tutte le volte che mi sono sentita dire le frasi riportate nell’articolo, condivido pienamente, ma soprattutto fantastica la frase conclusiva:ATTIMI DI VITA, EMOZIONI CHE PASSANO …e allora godiamoci questi gioiosi ed unici momenti, che solo noi mamme possiamo vivere.

    • Cristina

    • 12 anni fa

    Anch’io le ho sentite troppe volte queste frasi: chi me le diceva però mi ha sempre fatto compassione, perché mi sembrava invidia….mi dispiace per loro….

    • Alexandra

    • 12 anni fa

    Si sentono in continuazione, e suonano sempre incredibilmente stupide, come se la manifestazione di amore e affetto – anche a bimbi più grandi di un neonato di poche settimane, anche tra adulti – fosse, al meglio, un disturbo, qualcosa su cui deve sempre avere priorità tutto il resto, al peggio, una cosa riprovevole in sé.
    Questi non sono attimi che passano, sono i mattoni della vita, quella vera, e non passano MAI. Perché se impariamo a dare e ricevere amore, allora non sono più “solo per noi mamme”, ma pervadono l’intera esistenza e rendono il mondo migliore.

    • alberta

    • 12 anni fa

    una mamma di 2 bimbi mi rimprovera il fatto di addormentare in braccio il mio piccolo di 2 mesi e di farlo dormire poi nel letto con me. Prende il vizio, dice, ovviamente, e aggiunge che lei non ha mail permesso che i figli dormissero nel suo letto- in 3 è scomodo- e non li ha mai addormentati in braccio, ma col ciuccio nei loro lettini. ma nel fondo dei suoi occhi io ci ho letto una enorme invidia per quelle azioni che mi rimprovera e che lei non ha mai fatto e non potrà mai più fare. tenerli vicini è meraviglioso e i piccoli sono più tranquilli. 🙂

    • rita

    • 12 anni fa

    E poi è tutto relativo: per esempio nella cultura delle tribù africane le mamme tengono SEMPRE in braccio il loro bambino, altrimenti gli “spiriti maligni” potrebbero impossessarsene. E poi penso che le persone che sono così prodighe di “giudizi” dovrebbero prima imparare a giudicare se’ stesse!

    • Gio

    • 12 anni fa

    Quante notti ho trascorso con le mie piccine sdraiate sul mio petto… pareva l’unico modo per farle stare tranquille e dormire, entrambe. Poi, con il passare del tempo, hanno preso a dormire da sole, serenamente. Non le ho forzate ma è venuto da sè, e ancora ricordo con tenerezza quel dolce peso abbandonato sul mio cuore.

    • nadia

    • 12 anni fa

    del tanto amore ricevuto non è mai morto nessuno e non ha scatenato mai allergie, è vero invece che senza l’amore si può morire… quindi amiamoli come la nostra natura di madri ci fa sentire dal dentro.

    • Roberta

    • 12 anni fa

    Anch’io le ho sentite e le sento ancora oggi che mio figlio ha 17 mesi, lo allatto e dorme ancora nel lettone. All’inizio ero confusa perchè cercavo di seguire i consigli che mi davano(in buona fede per carità)ma l’istinto mi diceva di fare altro …..poi per fortuna ho capito che dovevo farmi giudare da mio figlio!

    • vittoriana

    • 12 anni fa

    La mia bambina ha undici mesi e mezzo. L’ho portata il piú possibile nel foulard, anche mentre sto in casa, faccio delle cose, passeggio e leggo, lei con me nel foular. E dorme nel letto con noi. A 8 mesi ha iniziato a gattonare e a 2 giorni dal compiere gli 11 mesi ha iniziato a camminare da sola, bene dentro e fuori casa. Tutti quelli che mi criticavano per il cosleeping e il foulard adesso mi dicono che la bambina é molto sveglia e indipendente… Perché ammettere di avere giudicato male, basandosi sui pregiudizi, costa 😉

    • Laura

    • 12 anni fa

    Bellissimo, concordo su tutto infatti la Pupa ha 27 mesi, l’allatto ancora e dorme con noi e sai cosa ti dico? Che nonostante le critiche ci siano io sono fiera di quello che ho fatto e sto facendo xchè peso sia merito di tutto questo se mia figlia è una bimba serena e affettuosa con tutti

  1. Lo passo subito alla mia sorellina, futura mammina… ^_^

    • Giulia

    • 12 anni fa

    Noi mamme dobbiamo lasciare solo al nostro istinto di lavorare per noi…suggerirci quello che i nostri piccoli bramano…contatto, latte, coccole, stare in braccio..sono mesi e anni che non tornano più e che se vissuti al meglio danno basi sicure per il futuro. brava Giorgia!

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