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Se il bambino ha paura dell’acqua

In un articolo precedente, vi ho illustrato i rimedi di Bach più utili per i bambini che hanno paura. Questa volta desidero affrontare un caso pratico di una problematica tipicamente estiva che alcuni bimbi, loro malgrado, devono fronteggiare: la paura dell’acqua.

Generalmente, i neonati non hanno problemi di acquaticità, avendo passato 9 mesi immersi nel liquido amniotico e disponendo alla nascita del riflesso di chiusura dell’epiglottide. Questo meccanismo blocca le vie aeree superiori impedendo l’ingresso dell’acqua e consentendo di rimanere in apnea senza bere.

E’ un riflesso che fa parte del patrimonio filogenetico, ma viene ben presto dimenticato e regredisce spontaneamente in qualche mese se non viene stimolato.

Di norma, la paura dell’acqua incomincia a manifestarsi in seguito, tipicamente dopo il primo anno di vita, si fa più frequente con la crescita (i 6/7 anni sono il momento più delicato) per poi venire pian piano superata verso i 12 anni, con l’inizio della pubertà.

A volte, la causa può essere legata ad un’esperienza traumatica che provoca una diffidenza per questo elemento, altre volte invece non esiste un motivo vero e proprio.
Quasi sempre il problema si risolve spontaneamente con il passare degli anni, ma se il disagio è tale da provocare ansia al solo pensiero di andare al mare e magari interferisce anche con le normali pratiche quotidiane, come quelle del bagnetto o della doccia, potete provare ad aiutare i vostri piccoli con una miscela specifica.

La prima cosa da fare per scegliere correttamente i fiori è cercare di interpretare le emozioni che prova il vostro bimbo quando deve bagnarsi o entrare in acqua: paura, terrore, fastidio, disgusto, diffidenza, rabbia ecc.

Provate a visualizzare la situazione e a riflettere per qualche minuto su ciò che il vostro bimbo vi comunica in quelle circostanze.
Identificate le emozioni negative prevalenti e scegliete una massimo di 5 rimedi corrispondenti a questi stati.

Tra i 38 fiori di Bach, ho selezionato quelli che, dal mio punto di vista, sono più utili e che ho utilizzato più frequentemente per risolvere la paura dell’acqua, tenendo sempre e comunque presente che ogni bimbo ha i suoi tempi e non va forzato per evitare di ingigantire il problema.

MIMULUS: è il rimedio per le paure concrete e di origine conosciuta. La paura dell’acqua è una di queste e il rimedio costituirà la base della vostra miscela. A questo fiori vanno aggiunti i rimedi specifici per il modo personale di vivere il disagio del vostro piccolo.
Affermazione positiva: coraggio

ROCK ROSE: si utilizza in tutte le situazione di panico e terrore. E’ una paura così grande da togliere il fiato, da lasciare paralizzati.
Affermazione positiva: eroismo

GENTIAN: è il rimedio per i bambini che si scoraggiano facilmente, emotivi e diffidenti. Aiuta a non avvilirsi dopo un insuccesso, a trovare nuovamente fiducia nelle proprie capacità e la voglia di riprovare.
Affermazione positiva: fiducia

LARCH: “Non c’è la faccio!”, “E’ troppo difficile”, “Non sono capace”. E’ un rimedio molto usato nell’infanzia, soprattutto per le difficoltà scolastiche per i bambini che non si sentono alla stessa altezza dei compagni e avvertono un profondo senso di inadeguatezza e sfiducia nelle loro capacità.
Affermazione positiva: capacità

WHITE CHESTNUT: alcuni bambini iniziamo a tormentarsi con la paura dell’acqua già da qualche settimana prima di andare al mare: “Mamma ma poi devo entrare in acqua?”, “Vero che giochiamo solo sulla spiaggia?”
Il problema diventa un pensiero ricorrente su cui rimuginare in continuazione fino ad essere stanchi e stressati.
Affermazione positiva: la mia mente è calma e serena

CRAB APPLE: è utile per i bambini schizzinosi e che hanno un senso dell’ordine e della pulizia molto sviluppato. Sono infastiditi dagli schizzi dell’acqua, dalla sabbia sui piedini, vorrebbero subito fare la doccia con l’acqua dolce dopo il bagno, mettersi un costumino pulito e asciutto.
Affermazione positiva: purezza

STAR OF BETHLEHEM: è indispensabile se la causa della paura ha avuto origine da un trauma recente o lontano. Aiutate a superare lo shock.
Affermazione positiva: risoluzione.

Se non avete trovato il rimedio più idoneo tra questi scrivetemi pure e, per qualunque imprevisto: un’onda improvvisa, troppa confusione, il lancio di un pallone, Rescue Remedy a portata di mano!

Buona vacanza!

 

 

Beatrice Castelli

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