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Quando il latte materno non c’è…

niente latte materno ma biberonLatte di mamma…tutte tranne me!” Perchè leggere questo libro?

Perchè leggere un libro che parla di allattamenti non riusciti?
Qualcuno potrebbe obiettare che, se la mamma ormai è passata alla formula artificiale, non ha senso pensarci ancora.

 

Ma un allattamento non riuscito è un capitolo che non si conclude con l’ultima poppata. È qualcosa che resta lì, tra la mente e il cuore, un po’ rode, un po’ fa male. Tanto o poco, dà fastidio. Quel fastidio che si prova nel leggere l’ultimo studio sugli eccezionali benefici del latte di mamma. Quel fastidio che si prova sentendo ribadire all’infinito che tutte le mamme hanno il latte, quando proprio noi siamo la prova vivente che non è così.

E allora, chiudiamolo davvero questo capitolo. Capire meglio come è andata e perchè, può essere il primo passo. Rielaborare le nostre emozioni è quello successivo. Per fare pace con il passato, per maturare la consapevolezza di aver fatto del nostro meglio, il meglio che potevamo fare in quel momento, in quella situazione.
Per ricordare a noi stesse e a tutto il mondo, che la bravura materna, per fortuna, non si misura a poppate e che laddove l’allattamento non è durato quanto avremmo desiderato, il nostro amore durerà per sempre e oltre.

Insomma, un libro che ci regala consapevolezza. Attenzione, consapevolezza, non false consolazioni.

Non siamo qui a raccontarti che si cresce bene uguale anche con il latte artificiale. Quello probabilmente te lo sarai già sentita dire. Ma lo scopo di questo libro non è di raccontare frottole. Lo scopo di questo libro è dirti – attraverso le voci di tante mamme che hanno vissuto la stessa esperienza – che sappiamo quanto può far male non riuscire ad allattare. Ora però vogliamo capire insieme come e perchè tutte le mamme hanno il latte… tranne noi.
Se c’è un allattamento non riuscito che pesa sul tuo cuore, questo libro è per te. Proviamo a partire insieme per questo viaggio. C’è accoglienza in queste pagine. Comprensione. Forse troverai anche delle risposte.
E soprattutto, speriamo che giunta all’ultima pagina, tu abbia trovato il tuo sollievo. Buona lettura!

 

 

 

Giorgia Cozza

 

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