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Come aiutare i bambini ribelli e oppositivi

La mia seconda figlia, di quasi 7 anni, ha sempre avuto un carattere davvero tosto. È una bambina dalle mille qualità positive, ma spesso il suo forte carattere va in contrasto con noi e con la realtà, a causa di atteggiamenti scorretti. Non vuole essere contrariata, dice parolacce anche in pubblico e manca di rispetto. Questo atteggiamento non è tollerabile; ormai ha 7 anni ed è in grado di comprendere alcune regole. Qui nasce l’esigenza di mamma nell’aiutarla a gestire questa sua rabbia. Forse le pesa quella sua difficoltà di apprendimento che sta riscontrando a scuola (fa terapia logopedica da due anni), oppure le pesa il confronto con la sorella buona, brava e giudiziosa? I confronti non sono mai costruttivi, vorrei proprio adottare una strategia che la aiuti. A oggi i rimproveri, i castighi e anche gli atti di forza, quando proprio sono “necessari”, non hanno prodotto buoni frutti. Qualche suggerimento utile?

5 consigli per stabilire un contatto con un bambino oppositivo

Cara mamma, grazie per averci contattato. Le maniere forti spesso non funzionano per stabilire un contatto con figli ribelli e oppositivi. Rispetto alle difficoltà elencate, puoi provare ad affrontarle in cinque mosse.

Incoraggiare il suo potenziale

Spesso, come genitori, viviamo un senso di frustrazione e inadeguatezza rispetto all’eccessiva vivacità e agli atteggiamenti scorretti del nostro bambino. La difficoltà a contenere e comprendere tale irrequietezza ci spinge, alcune volte, a percepirci come genitori inefficaci trasmettendo al bambino sentimenti di rabbia e impotenza. Tutto questo influenza negativamente la percezione che il bambino ha di sé, condizionando lo sviluppo di una sana autostima e senso di efficacia, fondamenta necessarie per crescere.

Imparare ad ascoltarsi

Cioè comprendere quali emozioni risveglia in te il comportamento della tua bambina. L’ascolto delle tue emozioni come genitore ti permette di riconoscere ed eventualmente esprimere una serie di sentimenti, spesso poco piacevoli, che inevitabilmente tendiamo a nascondere.

Fare leva sui suoi punti di forza

Mettendoti alla stessa altezza di tua figlia, guardandola negli occhi e parlandole con tono di voce dolce e moderato.

Abbracciare

Nei momenti di crisi puoi fermare il flusso dei suoi comportamenti attraverso un abbraccio che sospende l’azione e che conquista la sua attenzione. Attraverso un sano contenimento e dei confini ben definiti, la tua bambina percepirà una presenza non giudicante, ma accogliente.

Dare sempre delle regole da seguire

Con fermezza e coerenza, per fornirle degli argini in cui sentirsi più sicura.

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Un commento

    • Tina

    • 2 anni fa

    Salve. La mia bimba di 10 anni dopo la separazione di noi genitori e diventata ribelle, ma alla base c’era già un disturbo oppositivo provocatorio, per questo la sua dirigente scolastica ha preferito bocciarla in 4 elementare. Da questo triste avvenimento la bimba rifiuta la scuola ed è ancora più arrabbiata. La dirigente segnala il comportamento della bimba ai servizi sociali. E come se non bastasse la decisione di mandarla in comunità. La mia lotta non e stata sufficiente ad evitare quest’altra punizione. Sono convinta di essere finita nella rete dei bambini rubati approfittando del comportamento della bimba. Inoltre ho saputo che a scuola l’insegnante di sostegno le comprava la muster sostanza eccitante per una bimba . Come venirne fuori?

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