• 0 Elementi - 0,00
    • Il carrello è vuoto.
SOS Mamma: “Come posso conciliare allattamento e asilo nido?”
ConciliareAllattamentoAsilo

Salve mia figlia ha 14 mesi e a settembre comincerà il nido. Allattata al seno ancora, anche se mangia un po’ tutto, pur non essendo una gran mangiona. Il dilemma che mi assilla è che lei si addormenta solo al seno e visitando le varie strutture, la stragrande maggioranza ci ha consigliato di iniziare ad abituarla a dormire senza, magari con un biberon di latte o con il papà. Cosa che mi lascia alquanto perplessa e confusa, cosa fare??? Premetto inoltre che finora non l’ho mai lasciata neanche con i nonni e che rientrerò al lavoro essendo infermiera con turni anche notturni. Grazie mille anticipatamente per l’aiuto, G.

Cara G., prima di tutto immagino lo smarrimento e la confusione. Quando ci si prepara al rientro al lavoro e quindi al primo distacco dal proprio bambino le emozioni sono sempre tante, figuriamoci poi se il consiglio che riceviamo è quello di modificare le nostre consuetudini, il nostro modo di prenderci cura dei nostri bambini e quindi la relazione con loro. A me viene in mente come prima riflessione, molto banale se vuoi, ma importante, che ora siamo all’inizio di giugno, e la tua bimba inizierà a frequentare il nido a settembre… significa che ci sono tre interi mesi, in cui lei crescerà, imparerà nuove cose, forse scoprirà nuovi rituali e abitudini, quindi preoccuparsi ora mi sembra per lo meno prematuro. Avete tempo, e tre mesi per un bambino che sta crescendo sono tantissimi. Godetevi queste settimane in cui siete ancora sempre insieme, poi quando sarà il momento di separarvi per alcune ore, lo farete.

Per quanto riguarda la nanna, la maggior parte (tutti?) dei bimbi allattati si addormentano al seno della mamma, è normale e bello che sia così. Ma tutti quei bambini che si addormentano al seno, quando la mamma non è presente, si abituano pian piano a rituali pre-nanna diversi insieme alla persona che si prende cura di loro. Ed è la persona che se ne occupa a trovare il “suo” modo, un modo diverso da quello della mamma, del papà, della nonna, e che arricchisce l’esperienza del bambino di nuove modalità di relazione.

In concreto: l’educatrice che ha tanta esperienza di bambini troverà il modo di coccolare la tua piccina per accompagnarla nel sonno, la cullerà, le terrà la manina, le canterà una canzoncina, le offrirà un peluche, le farà un piccolo massaggio… Una brava educatrice è in grado di trovare l’idea giusta, quella che funziona con la tua bimba. Ci vorranno un po’ di tempo e di pazienza, certo, ma vale lo stesso anche per i bimbi non allattati, c’è bisogno di conoscersi un pochino per entrare in sintonia. Tutto questo, però, non riguarda i vostri rituali, quelli tuoi e della tua bambina. Che senso avrebbe modificare una routine – la vostra, della poppata – che funziona benissimo, e privare così la tua bimba e te, di un bel momento sereno e rilassante, perché al nido lei si addormenterà in modo diverso?

Molto semplicemente, quando tu non ci sarai si addormenterà con uno dei rituali elencati sopra (o con altri rituali che conoscono le educatrici e/o seguendo l’esempio degli altri bimbi) e quando tu ci sei si addormenterà al seno. I bambini si adattano e imparano presto cosa possono fare con la mamma, cosa con la nonna, cosa al nido. Persone diverse, relazioni diverse, che si modificano in base alla situazione. E questo per loro è anche arricchente. Tra l’altro, quando un bimbo deve affrontare il primo distacco dalla mamma, che è un cambiamento “forte”, quei gesti consolidati (coccole, poppate, vicinanza) diventano ancor più preziosi, rassicurano il piccolo del fatto che ci sono stati dei cambiamenti sì, ma quando lui e la mamma sono insieme, nulla è cambiato della loro relazione. L’allattamento è un valido alleato delle mamme e dei bimbi che affrontano una separazione, è un modo sicuro ed immediato per “ritrovarsi”, per comunicarsi il reciproco amore, per sperimentare sensazioni note ed amate. Magari quando ti confronterai con le educatrici potrai sottolineare la tua fiducia in loro e nel fatto che la loro competenza e la loro esperienza permetterà loro di trovare il rituale giusto per la tua bimba. Il discorso del biberon fatico a capirlo, perché una bambina che andrà al nido a 17 mesi, mangiando già di tutto, che bisogno avrebbe di imparare a usare il biberon? La poppata dell’addormentamento non serve per saziare la fame, ma appunto per scivolare nel sonno insieme alla mamma.

Riassumendo, io ora cercherei di non preoccuparmi e di godermi questa fase della vita in cui ancora siete sempre insieme. Se può essere utile per sentirti tu più tranquilla, magari durante l’estate, in luglio o in agosto, il papà può provare ad addormentare la vostra bimba… Certo, se tu sei presente probabilmente lei preferirà venire in braccio alla mamma, ma se sei impegnata in altro lui può provare con grande serenità (i bimbi sentono se siamo agitati o in ansia!) a cullare, ninnare, addormentarsi stando vicini… La formula giusta devono cercarla insieme, papà e bimba. Ci sono bambini che con la mamma si addormentano al seno, con il papà “spalmati” sulla sua spalla, mentre lui passeggia qualche minuto in giro per casa, con la nonna sdraiati nel letto mentre lei li accarezza sulla testa o sulla schiena…

Anche la tua bimba e il suo papà troveranno il loro modo, unico e speciale.

Ti saluto augurandoti un’estate ricca di momenti felici con la tua bimba. E vedrai… quando sarà il momento, affronterete anche il cambiamento, insieme.

Il tuo amore sarà il porto sicuro per la tua bimba, e l’amore della tua piccola ti darà tanta forza.

Un abbraccio!

Giorgia Cozza

Ti consigliamo queste LETTURE sull’argomento:

 E se poi prende il vizio?: Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini.

– Sapore di mamma: l’allattamento oltre i primi mesi è un aspetto naturale e fisiologico dell’accudimento che la nostra cultura sta recuperando a poco a poco.

Ti consigliamo questi ARTICOLI sull’argomento:

SOS Mamma: Allattamento al seno e inserimento al nido, dovrei svezzare?

– Allatti ancora? Ormai è acqua! “Il latte… non è acqua”

Un commento

    • Giulia

    • 8 anni fa

    Io ero, 4 anni fa, nella tua stessa situazione con Stefano e l allattamento è stato proprio la nostra salvezza perché ci ha consentito, dato il forte legame con me, di ritrovarci con ancora più forza, dopo le ore del nido. Lui si addormentava solo al seno o cullato dal papà. La maestra all inizio lo addormentava in braccio e poi posso posso lui ha iniziato ad addormentarsi giù sul materasso con una mano sulla schiena che lo coccolava. La maestra di è stupita che un bimbo cresciuto ad alto contatto fosse così sicuro e sereno. Ma credo che sia stato proprio alto contatto a dargli una base sicura. Stessa cosa ho rivissuto con Leonardo, il secondo, che sto allattando. X la cronaca Stefano è stato allattato quasi 4 anni e si è staccato da solo che ero da poco incinta di Leonardo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accetto i Termini e Condizioni e la Privacy Policy

×
Registrati alla newsletter