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mamma neonato
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Ricordo ancora il terrore misto a stupore dopo aver partorito, preoccupata pensai “E adesso? Qualcuno mi dia le istruzioni!“.

Avevo passato nove mesi a studiare per non essere impreparata al grande evento, eppure quando è nato mio figlio ho capito che non esistono manuali che insegnano a essere madri, per quanto puoi studiare metodi e tecniche per gestire un neonato tuo figlio ti stupirà sempre!

Ho ancora nella mente l’impotenza di fronte a quel fagottino che per quanto pensassi, quando era in pancia, di conoscere di fatto non lo conoscevo ancora bene.

Lo ammetto, i primi mesi da neomamma non sono stati facili, improvvisamente non ero più una figlia ma una mamma, il nuovo ruolo non è stato automatico mi sentivo caricata di una responsabilità enorme verso il mio bambino e talvolta, non lo nascondo, non mi sono sentita all’altezza e ho passato momenti davvero difficili.

All’apparenza sembravo il ritratto della felicità, e in parte lo ero, ma dentro di me covavo mille paure… “Ce la farò? Avrò abbastanza latte? Piange disperato che cosa faccio? Ecco lo sapevo non so riconoscere il tipo di pianto di mio figlio sono una pessima madre…“.

Nel mio immaginario preparto mi vedevo come una regina beata (senza occhiaie) che teneva in braccio quel bambolino silenzioso e angelico proprio come accade nei film, nella realtà la nanna (sempre in braccio) era preceduta da lunghi ed estenuanti pianti (dov’era la favola?!), non mi vergogno ad ammettere che delle volte nel pieno della disperazione ho urlato “rivoglio la mia vita!

All’improvviso non ero più una persona ma il genitore numero uno, nessuno mi chiedeva come stessi, l’attenzione era totalmente (e lo è tutt’ora) focalizzata su mio figlio: Ha mangiato? Ha dormito? Le coliche? Una vocina dentro di me protestava: “Il bambino sta benissimo, io molto meno!

La stanchezza per le notti in bianco e per i troppi consigli non richiesti non mi hanno fatto stare bene e ho rischiato di cadere nel buio della depressione post partum, purtroppo ancora oggi molto sottovalutata. Ho deciso di reagire e chiedere aiuto, fondamentale se ci si accorge che c’è un certo malessere interiore che non permette di vivere serenamente la maternità.

Ho contattato nella mia città una Associazione no profit che è un punto di ritrovo per le mamme, ci si confronta, vengono organizzati molti seminari e corsi per neomamme, ho conosciuto tante mamme con i miei stessi dubbi e paure e mi sono sentita meno sola.

Mi sono fermata a riflettere su cosa provavo, ho capito che ogni donna è una madre perfetta nella sua imperfezione, ho deciso di ascoltare meno i pareri esterni e più quello che il mio istinto mi diceva di fare, ho ascoltato di più mio figlio e ho messo via tutti i manuali di autoaiuto, mi sono affannata di meno nelle faccende domestiche e mi sono concessa più riposo quando mio figlio me lo permetteva.

Ho risalito la china piano piano senza fretta, contenta di essere la madre che sono.

Irene De Luca, blogger www.ilcarodolce.com

Un commento

    • I primi mesi con il mio bambino, sensazioni e paure di una neomamma – ilcarodolce

    • 7 anni fa

    […] I primi mesi con il mio bambino, sensazioni e paure di una neomamma […]

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