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SCATOLA DEI TESORI

SCATOLA DEI TESORILa palestrina per favorire lo sviluppo psico-motorio, il giochino tutto luci e suoni per stimolare udito e vista, il tappeto multifunzione che trilla e sfrigola… Il mercato ci propone una vastissima scelta di giocattoli ed accessori per il bebè, così vasta che che secondo i dati dell’Osservatorio di Federconsumatori, nel 2016, le famiglie italiane hanno investito in giocattoli una cifra che va da 355 a 788 euro. E così sono tanti i bimbi che ancor prima di festeggiare il secondo compleanno si ritrovano involontari proprietari di ceste colme di giochi. Sono acquisti indispensabili?
Certo, il bambino ha bisogno di giocare. È fondamentale per il suo sviluppo. Però… Seguire un bimbo che comincia a muoversi ed esplorare l’ambiente è sicuramente un’esperienza istruttiva. Vederlo istintivamente attratto dalle mollette per il bucato, dallo scaffale più basso della libreria con tutti quei bei libri colorati da buttare sul pavimento, dai cassetti della cucina che sembrano lì apposta per farsi svuotare… Quante novità e quanto divertimento può offrire ogni casa, a costo zero!

Di seguito riporto qualche esempio, tratto dal libro Bebè a costo zero.

Per i più piccini, prima dell’anno, un classico intramontabile è il cestino dei tesori, così chiamato dalla psicologa inglese Elinor Goldschmied, ovvero un normalissimo cestino (o una borsa) che contiene oggetti diversi, di uso domestico, dal pompon di lana al cucchiaino, dal mestolo di legno al borsellino in cuoio, dal fazzolettino di cotone al guanto di lana… E per fare musica: un mestolo di legno battuto sul fondo di un pentolino, una bottiglietta o un barattolo riempiti di fagioli secchi o sassolini. Si gioca anche con la voce: la maggior parte dei bimbi ama ascoltare i genitori che recitano filastrocche, imitano i versi degli animali, cantano canzoncine. Ascoltano, ridono e poi imitano mamma e papà.
E dopo il primo anno? Il suggerimento è quello di non seppellire inventiva e creatività del nostro bambino sotto una montagna di giocattoli. Lasciamo che studi, utilizzi, riutilizzi in modo inedito e fantasioso, gli oggetti di uso domestico. Con un paio di barattoli potrà diventare esperto in travasi, con un pentolino e un mestolo di legno ci preparerà invisibili manicaretti, con una sciarpa di papà o un vecchio scialle si trasformerà in un principe o una principessa…
Non è necessario riempire la casa con montagne di oggetti che poi brontoleremo per riordinare. E soprattutto siamo consapevoli che i ricordi più belli di nostro figlio saranno quelli del tempo trascorso con noi, costruendo qualcosa insieme, guardando le nuvole, leggendo un libro, raccontando una fiaba.

Giocare con i nostri bambini è il più bel regalo per loro, ma anche per noi.

 

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