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sederino arrossato

Il problema dermatologico che si presenta con maggior frequenza, senza differenze in base al sesso del bambino, è certamente la cosiddetta irritazione da pannolino che interessa la delicata cute dei genitali, delle natiche e della zona inguinale del bambino.
Federica Scropetta, naturopata, consiglia alcuni semplici rimedi, ma davvero efficaci, per limitare e risolvere i problemi della pelle nelle zone coperte dal pannolino.

Le cause

L’eritema è causato dal contatto prolungato con urine e feci acide, dall’elevata umidità del pannolino sporco e dal fatto che esso non permetta una sufficiente traspirazione della sottile cute del bambino. A volte si possono formare delle vescichette e in questo caso l’irritazione è già a uno stadio piuttosto avanzato ed è necessario agire immediatamente per non aggravare ulteriormente la situazione.
Le cose che si possono fare per curare l’eritema già in corso sono molto semplici, ma davvero efficaci.

I rimedi

Per pulire il sederino evitate di usare le salviette umidificate: sono imbevute di sostanze poco raccomandate (derivati del petrolio, cloro, profumo, alcool, ammoniaca) che aggravano ulteriormente l’irritazione e a contatto con la pelle arrossata provocano bruciore.
Utilizzate invece dei semplici (e più economici!) dischetti in cotone (per intenderci, quelli che si usano per struccare il viso) precedentemente immersi in una ciotola di acqua tiepida-calda a cui è stata aggiunta una decina di gocce di tintura madre di calendula che, grazie alla sua azione disinfiammante, cicatrizzante e ammorbidente, aiuterà la pelle a guarire.
La tintura madre di calendula (Calendula officinalis) è facilmente reperibile nelle erboristerie e nelle farmacie (ma è anche molto semplice prepararsela da soli) ed è utilissima in molti casi. Sarebbe opportuno tenerla sempre a portata di mano!
Dopo il lavaggio con acqua e tintura madre di calendula, assicuratevi che la zona interessata sia completamente asciutta prima di mettere il nuovo pannolino.
Una volta asciugato il sederino arrossato, spalmate su tutta la zona una crema a base di calendula, assicuratevi che non contenga alcool o altre sostanze chimiche, che può accelerare notevolmente la guarigione della pelle.
In commercio esistono svariati prodotti naturali creati con l’utilizzo di materie prime certificate e sicure; se preferite, nel libro di Maura Gancitano, Igiene e cosmesi naturali, trovate la ricetta per prepararla in casa.
Non utilizzate olio al posto della crema perché la zona irritata deve rimanere il più asciutta possibile e l’olio, anche se prodotto con buoni ingredienti, impedisce alla pelle di traspirare e il rossore potrebbe ritardare ad andarsene.

Preferire i pannolini lavabili per un po’

Soprattutto nei periodi dell’eritema sono da preferire i pannolini lavabili a quelli usa e getta, cercando di cambiarli spesso in modo che il sederino del piccolo non resti troppe ore a contatto con le urine e le feci acide.
Nel caso in cui non sia possibile usare i pannolini lavabili, cercate di preferire i pannolini usa e getta ecologici che risultano più delicati sulla pelle perché non sbiancati e non trattati chimicamente.
Date alla pelle del sederino la possibilità di “respirare” e di asciugarsi all’aria aperta. Nei caldi mesi estivi sarà sicuramente più semplice, ma in inverno basterà vestire il bambino con una mutandina in cotone e un pantalone della tuta in modo che, anche se dovesse bagnarsi, risulterà veloce e semplice cambiarlo.
Vorrei concludere con una riflessione. Ormai tutti i media promuovono prodotti fatti su misura per il bambino: quella crema per quel problema, quel sapone per quel tipo di pelle, quello shampoo per quel tipo di capelli. Ma spesso la maggior parte di questi prodotti contiene ingredienti davvero nocivi per la pelle, per la salute e per l’ambiente.
Per pulire i sederini (e non solo quelli) dei bambini è più che sufficiente dell’acqua di rubinetto, dei fazzolettini di carta o del cotone, dell’olio di mandorle dolci o di sesamo e, se proprio volete, un po’ di sapore neutro.
La decisione di utilizzare queste poche e semplici cose è una scelta economica, etica, rispettosa dell’ambiente, ma soprattutto sana.


di Federica Scropetta


Articolo revisionato il 22 luglio 2021

Commenti (6)

    • Cristina

    • 15 anni fa

    Sono completamente d”accordo. Il mio piccolino ha quasi 18 mesi e ho sempre usato oli, saponi e creme naturali: oltre che economico, etico e sano è anche pratico!!
    Per gli arrossamenti ho provato anche il gel di aloe, alternato alla crema di calendula, (stando ben attenta che non fossero in prodotti a base di paraffina!) e impacchi di acqua tiepida e amido, con ottimi risultati!

    • Federica

    • 15 anni fa

    L”amido è un”ottima alternativa a shampoo, saponi e bagnoschiuma: pulisce, deterge, ammorbidisce la pelle senza intaccarla e dona al bimbo un tipico e particolare profumo!

    • Lucia

    • 15 anni fa

    Grazie Federica, anche noi abbiamo usato sempre acqua e cotone, oltre ai pannolini lavabili, e questo articolo mi è particolarmente utile in questi giorni, perché Vera ha un”irritazione e sta attraversando un periodo di rifiuto del vasino… Non vuole neanche mettere le mutandine, vuole assolutamente il pannolino! Piano piano riemergeremo, ma nel frattempo i tuoi consigli mi sono molto utili! Grazie!

    • Il mammo

    • 14 anni fa

    Condivido tutti i buoni consigli, vorrei solamente sottolineare l’importanza di lasciare in libertà il sederino del bimbo utilizzando l’educazione precoce al vasino EC. Con mio figlio è stato determinante e non abbiamo mai usato creme perchè la pelle rimane sempre asciutta.

    • Rossella

    • 14 anni fa

    Federica, cosa ne pensi della pasta di Hoffmann fatta in casa con olio di oliva e ossido di zinco per prevenire gli arrossamenti?

    • Federica Scropetta

    • 14 anni fa

    Rossella, penso sia una valida soluzione sia come prevenzione che come cura…

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