Oppure chi ha un bambino più grande pensa che ormai sia una cosa che non si può più fare, che ormai “sia passata l’età del massaggio!”
Forse è perchè non abbiamo mai considerato il massaggio come una via di comunicazione tra noi e il nostro bambino, che vale molto più di mille parole!
Il bambino reagisce in modi diversi al massaggio nei differenti stadi della sua vita: ad esempio il gattonatore instancabile che mette a dura prova i genitori sperimenterà il massaggio come momento giocoso e divertente da fare con la mamma e con il papà, per lui ogni cosa è sicuramente meglio che stare sdraiati sulla schiena. Quindi giochiamo con lui, raccontiamo storie e filastrocche, sulla schiena si possono impastare torte e biscotti e le gambe possono diventare pane da impastare e mettere in forno!
E quando cammina? Questa fase è anche quella del no! E quindi va rispettato ma non si deve mai smettere di chiederlo…..
Capiterà anche il massaggio venga chiesto con un messaggio da codificare….. “mi fa male la pancia!”, quello è il segnale, quindi la pancia può diventare una pizza da impastare e farcire, e le gambe potrebbero essere massaggiate accompagnandole con una filastrocca.
Uno dei momenti importanti per un bambino è l’ingresso alla scuola primaria. Questo è un periodo pieno di paure e tensione, il massaggio diventa quindi un momento intimo in cui ci si rilassa, magari alla fine della giornata, si rilasciano le tensioni e la scuola non fa più così paura!
Qualcuno potrebbe pensare di non avere fantasia per inventare canzoncine o filastrocche da cantare ai propri figli, ma se scaviamo nella nostra mente sono sicura che le troviamo. Ne metto una che sicuramente la maggior parte di voi conosce; si abbina al massaggio alle mani:
Mano mano piazza
Ci passò una lepre pazza
Questo l’ha vista
Questo l’ha presa
Questo l’ha cucinata
Questo l’ha mangiata
E a questo più piccino?
Neanche un pezzettino!!!
Quindi, per concludere, non smettete ma di massaggiare i vostri bambini: voi vi abituerete ai loro cambiamenti e loro riscopriranno il piacere di essere massaggiati anche in modo diverso… E prima che ve ne accorgiate sarà il vostro bambino che massaggerà voi!
Lisa Neri