Il pavimento pelvico (altrimenti chiamato perineo) è un triplo strato muscolare che chiude il bacino inferiormente, sostenendo il peso degli organi addominali.
Durante la gravidanza questi muscoli vengono messi a dura prova dall’utero che aumenta di peso e di volume mano a mano che il bimbo cresce. Lo strato intermedio, in particolare, sostiene il peso di vescica ed utero formando un triangolo sotteso tra pube, rami ischiopubici e ischi (le ossa “appuntite” che avvertiamo sotto le natiche quando ci sediamo) che si chiama diaframma urogenitale e serve a contrapporsi ad ogni stimolo che viene dall’alto (un colpo di tosse, uno starnuto, una risata, il sollevamento di un peso…).
Questo strato, inoltre, viene attraversato sia dall’uretra che dal canale vaginale e quindi durante il parto viene disteso e stirato notevolmente per permettere al bambino di passarvi attraverso.
Lo strato più esterno forma una specie di “8” che circonda in un anello lo sfintere anale e nell’altro l’apertura uretrale e quella vaginale. Quando vogliamo controllare lo stimolo della pipì, stiamo lavorando con questo muscolo, che durante il parto subisce uno stiramento e una distensione notevoli al passaggio del bambino.
Lo strato più interno, che si chiama “elevatore dell’ano”, viene anche chiamato “diaframma pelvico” e si estende come un’amaca tra pube, ilei (le sporgenze ossee che avvertiamo sui fianchi), ischi e coccige (il “codino”) ed è responsabile della nostra postura.
Una lordosi accentuata, ad esempio (postura tipica della gravidanza in fase avanzata: pancia in fuori e coccige ruotato indietro), causa una perdita di forza di questo muscolo e accentua i dolori lombari.
Esistono alcuni esercizi dolci che, associati ad una respirazione corretta, possono aiutare questi muscoli a mantenersi sani, tonici e, soprattutto elastici, per prevenire posture scorrette e dolori lombari in gravidanza, per sostenere fisiologicamente il peso dell’utero che cresce e per prepararsi al parto, ma anche per riprendere la funzionalità pelvica più rapidamente dopo il parto!!
Ecco alcuni esercizi specifici per la gravidanza:
– In piedi, gambe leggermente aperte e ginocchia leggermente piegate, tenendo fermo il tronco, immaginare di avere un pennarello attaccato al coccige e disegnare dei cerchi verso destra e poi verso sinistra, avendo cura di far partire il movimento dal coccige stesso;
– Nella stessa posizione di partenza, disegnare degli “8”, con un anello davanti al pube e l’altro anello dietro il sedere;
– Nella stessa posizione di partenza ruotare il bacino avanti e indietro come se il coccige volesse raggiungere il pube anteriormente e poi allontanarsi ruotando posteriormente. Quando il bacino ruota in avanti espirare dalla bocca contando fino a tre, quando ruota indietro inspirare dal naso contando fino a 6. L’esercizio deve essere eseguito lentamente;
– Sdraiate sul fianco, con le gambe piegate a formare un angolo di 90° col busto, ripetere l’esercizio precedente facendo attenzione alla respirazione;
– Sdraiate sul fianco nella stessa posizione, tenendo una palla morbida tra le ginocchia, far rotolare la palla con la gamba superiore su quella inferiore, lungo il femore;
Cambiare lato e ripetere gli esercizi sull’altro fianco;
– In posizione carponi, espirando dalla bocca ruotare il coccige verso il pube e flettere la testa sul petto, inspirando dal naso ruotare poi il bacino come per allontanare il coccige dal pube e ruotare la testa indietro. L’esercizio deve essere eseguito lentamente.
Questi esercizi possono essere eseguiti ogni giorno per 10-15 minuti. Il risultato sarà una postura corretta, la prevenzione di dolori in zona lombare e una muscolatura più elastica che diminuisce il rischio di lacerazioni perineali durante il parto poiché il pavimento pelvico sarà in grado di distendersi agevolmente mantenendo tono e robustezza!
Emanuela Rocca
dialma
Immagino s’intenda ,ginnastica eseguita dopo insegnamento mirato da parte dell’ostetrica ai corsi di preparazione al parto….
Emanuela
Cara Dialma, questi semplici esercizi che ho spiegato nell’articolo possono essere eseguiti dalla futura mamma in sicurezza senza necessariamente dover ricevere un insegnamento mirato. Ovviamente esistono molti altri esercizi, consigli e accorgimenti che possono essere affrontati insieme all’ostetrica per una preparazione completa e maggiormente efficace!