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Come massaggiare il bambino e la mamma con il rebozo

massaggiare bambinoCome promesso nello scorso articolo, oggi mi piacerebbe insegnarvi alcuni dei massaggi che possono essere sperimentati con il rebozo dalle donne in attesa e dai bebé. Per l’occasione mi sono anche improvvisata disegnatrice, per darvi un’idea delle posizioni da assumere durante i massaggi.


Massaggio 1:
La donna si trova sdraiata sul pavimento, con il rebozo posizionato sotto la schiena, più precisamente l’estremità superiore è circa all’altezza dell’ombelico o leggermente più in alto e l’estremità inferiore si trova alla fine dei glutei. Chi massaggia si trova in piedi, con le gambe allargate (la donna si trova tra le sue gambe). I piedi di chi massaggia sono distanziati fra loro (all’incirca come l’apertura delle anche), le ginocchia leggermente piegate e il bacino in retroversione, andando praticamente a “raddrizzare” la curvature lombare della schiena. Il rebozo è tra le mani di chi è in piedi, tenuto molto saldamente.

 
Da questa posizione, con movimenti molto dolci, chi massaggia alza alternativamente il lembo che tiene nella mano destra, lo abbassa, poi alza quello che tiene nella mano sinistra, effettuando in questo modo un lento dondolamento del bacino della donna. Il sedere e la schiena della donna non devono essere eccessivamente sollevati dal pavimento, ma semplicemente dondolati, inclinando il bacino verso destra e verso sinistra attraverso la trazione del rebozo.

 
Alternare qualche serie di questo lento ma profondo dondolamento con uno molto leggero e più rapido, eseguito muovendo rapidamente e alternativamente i due lembi del rebozo (questo massaggio assomiglia allo scuotimento che si fa per tonificare i glutei o per scaldare i muscoli).

 

Massaggio 2:
La donna si trova carponi (a quattro zampe) o nella posizione a rana (glutei appoggiati sui talloni, ginocchia allargate, braccia sul pavimento che sorreggono la fronte; il sedere è più in alto del resto del corpo.). Il rebozo avvolge i glutei e, eventualmente, parte delle cosce della donna. Chi massaggia è in ginocchio di fronte a lei e tiene saldamente tra le mani i lembi del rebozo. In questo caso, il dondolamento eseguito con il rebozo è più un movimento circolare, assecondato dalla donna, in modo che con il bacino descriva dei cerchi, alternativamente in senso orario o antiorario.

 
Massaggio 3:
La donna e chi massaggia si trovano in piedi, entrambi con le ginocchia sbloccate e leggermente piegate e il bacino in retroversione. Il posizionamento del rebozo e i dondolamenti sono quelli spiegati nel massaggio 1, con l’unica particolarità che, anche se si trova in piedi, la donna dovrebbe lasciarsi andare il più possibile all’indietro nel rebozo, confidando che chi effettua il massaggio la sostenga.

 
Massaggio 4:
Massaggio del bambino: il corpo del bimbo è posizionato al centro del rebozo, che lo contiene totalmente. Il massaggio si effettua tenendo il bimbo appena sollevato dal pavimento, attraverso il rebozo. Chi si trova in piedi è nella posizione descritta per il massaggio 1 ed effettua un lento dondolamento muovendo alternativamente i lembi. A questo massaggio, è necessario alternare un lento dondolamento a fasce unite, simile al cullamento, che può essere laterale (in direzione destra-sinistra rispetto al baricentro del bambino) o frontale (in direzione testa-piedi rispetto alla posizione del bambino). La sequenza dovrebbe essere la seguente: lento dondolamento a fasce alternate-lento cullamento destra sinistra a fasce unite- lento dondolamento a fasce alternate- lento cullamento avanti e indietro (testa-piedi) a fasce unite….e via dicendo.

 

come massaggiare bambino mamma con rebozo

Come sempre, è bene chiedere a chi è massaggiato come si sente e cosa prova, cosa preferisce, adeguandosi alle sue impressioni. Anche se è ovviamente più complicato porre queste domande al bebé, vi assicuro che vi renderete conto del suo piacere e rilassamento o del suo fastidio; l’ideale è accompagnare questo massaggio al bambino con una canzoncina o ninnananna. Se vi sentite insicuri nell’eseguire i movimenti o nel riceverli, scrivetemi pure. Se volete maggiore sicurezza per la pratica, è sempre bene contattate un esperto, altrimenti…o venite a provarli con me! Non mi resta che augurarvi: buon massaggio!

 
Nicoletta Bressan

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