Oggi vorrei parlare di cosmesi naturale presentando un fiore dalle molteplici proprietà: l’elicriso.
Il nome elicriso deriva da “helios”, sole, e “krysos”, oro. Il suo tempo balsamico, cioè il periodo dell’anno in cui una pianta medicinale presenta la più alta concentrazione di principi attivi, cade proprio adesso (da giugno ad agosto), ed è abbastanza facile trovarlo in zone assolate e in luoghi aridi e rocciosi o vicino al mare. Si riconosce grazie al suo profumo intenso.
Le sue proprietà fitoterapiche sono molteplici. Oltre che per via interna (assunto come infuso, decotto, olio essenziale o tintura madre, è antibatterico, antiallergico e antinfiammatorio, utile soprattutto in caso di problemi alle vie respiratorie e al fegato), l’elicriso può dare risultati eccezionali anche sulla pelle.
Se avete psoriasi, eczemi, pelle infiammata, sensibile, irritata, acneica, con scottature o geloni, potete provare ad applicare un olio di elicriso autoprodotto, un impacco o un cataplasma. Ha anche una leggera funzione protettiva dai raggi del sole, ma non utilizzatelo al posto della normale protezione!
Per coglierlo è sufficiente asportare i rametti fioriti. È preferibile farlo la mattina presto o la sera, al tramonto. Nel caso in cui vogliate conservarli a lungo o utilizzarli per preparazioni che richiedono l’uso della pianta secca, lasciateli essiccare in un luogo fresco e soleggiato o in un essiccatore (in questo caso basterà un’ora di posa a 45 gradi).
Ecco alcune preparazioni che è possibile fare in casa.
Oleolito di elicriso
150 ml di olio extravergine di oliva o di girasole
15 g. di fiori freschi di elicriso
Dopo averli lavati con acqua e asciugati, inserite i fiori in un vaso di vetro e ricoprite d’olio. Coprite il barattolo con una garza e fermatelo con un elastico, poi avvolgete tutto il barattolo con un panno e lasciatelo al sole, riportandolo in casa solo la sera. Portate avanti questo processo di macerazione per un mese, agitando il vasetto una volta al giorno. Passato il mese, filtrate il macerato con un tessuto di cotone per almeno due volte, fino a quando non avrete eliminato tutti i residui di fiori. L’oleolito si conserva meglio e più a lungo se tenuto in bottigliette di vetro scuro.
Impacco di elicriso
Ponete 15 grammi di fiori secchi di elicriso in 1 litro d’acqua bollente per 10 minuti., dopodiché filtrate. Immergete nel liquido una garza o un panno di cotone, e applicate il rimedio sulla parte irritata. Il liquido può essere eventualmente mischiato a dell’argilla verde e usato contro tagli, ferite e scottature.
Cataplasma
Tritate finemente i fiori secchi di elicriso (scegliendo la quantità adeguata alla zona da trattare) fino a farne una polvere. Mescolatela a dell’acqua (o a un infuso) fino ad ottenere una crema omogenea, dopodiché applicatela localmente e lasciatela in posa per 15 minuti. È utile anche come maschera viso e sul cuoio capelluto irritato e reattivo.
Maura Gancitano