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La pressione nel massaggio al bambino secondo le ricerche

massaggio-bambinoNello scorso articolo abbiamo parlato di come l’impronta personale e culturale si manifesta nel massaggio al bambino attraverso la diversità della pressione applicata. Oggi però vorrei parlarvi di quel che dicono le ricerche in merito alla tematica della “giusta pressione”.

Diversi ricercatori si sono chiesti, nel tempo, se per i neonati fosse meglio una pressione consistente o una lieve: creature così delicate, così indifese, di cosa potrebbero aver mai bisogno?

 

In realtà la maggior parte degli studi condotti rivela che una buona pressione è molto più efficace in termini di salute e benessere rispetto a una lieve. Stiamo sempre parlando di quantità non misurabili con esattezza, ma diciamo che a confronto ci sono quella che in inglese viene chiamata: “moderate pressure”, una pressione media, che abbraccia i tessuti e percepisce il tono corporeo, senza arrivare a toccare le ossa, e una “light pressure”, una pressione molto delicata, come una carezza.

 

Due ricerche in particolare*, condotte con bambini nati prima del termine, hanno valutato il benessere derivante dall’esecuzione di massaggi con le due differenti pressioni. In entrambe le ricerche i neonati sono stati massaggiati più volte al giorno per 5 giorni e i ricercatori hanno misurato lo stato comportamentale, i livelli di stress, il battito cardiaco, l’attività vagale e la motilità gastrica prima e dopo ogni sessione, oltre a controllare l’acquisto di peso. Considerando i bimbi massaggiati con pressione moderata, rispetto a quelli massaggiati con pressione lieve, sono stati riscontrati:

 

· significativo aumento di peso dei bebé ogni singolo giorno
· significativa diminuzione dell’agitazione durante il sonno e durante la veglia
· significativa diminuzione del pianto
· significativa diminuzione del movimento
· significativa riduzione dei comportamenti legati allo stress (es. del singhiozzo)
· lieve diminuzione del sonno profondo
· consistente rallentamento del battito cardiaco
· forte incremento del tono vagale
· forte incremento della motilità gastrica

Prima di fare un riassuntino dei benefici in gergo comune, vorrei spiegarvi cos’è il tono vagale: così si chiama l’attività di modulazione del Nervo Vago, controllato dal Sistema Nervoso Parasimpatico, parte del Sistema Nervoso Autonomo. In sintesi è l’importante attività di ri-equilibrio continuo messo in atto da quella parte del sistema nervoso indipendente dal nostro controllo.

Quando siamo sani e stiamo bene, siamo in uno stato di calma e relax e abbiamo una forte capacità di reagire agli stress, il tono vagale è alto; viceversa quando è ridotto è indice di stress ed è possibile incorrere in malattie e complicanze di vario genere e tipo (psicologiche, intestinali, cardiache….). Perciò possiamo dire che, oltre a far crescere più velocemente i neonati prematuri, a diminuire il loro stato di agitazione e a far funzionare meglio tutto l’apparato digerente, il massaggio eseguito con una pressione moderata aiuta i bambini a reagire meglio allo stress e li protegge da ulteriori malattie e dall’aggravarsi della loro condizione che, a causa della prematurità, a volte è già precaria.

In conclusione: non importa quanto piccoli siano i vostri cuccioli e che difficoltà abbiano, non abbiate paura di toccarli e massaggiarli con un tocco presente o di far loro del male: restate, con le mani ferme o che si muovono ritmicamente, vicini a loro, donando la vostra energia e curando il loro corpo e la loro anima.

 

Buon massaggio a tutti!

 

Nicoletta Bressan

 

 

* Mi riferisco in particolare a:
Field, T., Diego, M., Hernandez-Reif, M., Deeds, O., Figueiredo, B. & Ascencio, A. (2006). Moderate Versus Light Pressure Massage Therapy Leads to Greater Weight Gain in Preterm Infants. Infant Behavior and Development, 29, 574-578.
Diego, M. A., Field, T., Hernandez-Reif, M., Deeds, O., Ascencio, A., Begert, G. (2007). Preterm infant massage elicits consistent increases in vagal activity and gastric motility that are associated with greater weight gain. Acta Paediatrica, 96, 1588-1591.

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