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Il fiore di Bach per il bambino nostalgico

fiore-bach-bambino-nostalgicoIl Fiore di Bach cui vorrei parlarvi oggi è il profumatissimo caprifoglio.

 

Appartiene al gruppo dei Rimedi per la mancanza di interesse per il presente, così come Clematis, ma mentre quest’ultimo è proiettato nel futuro, Honeysuckle è proiettato nel passato. E’ un fiore notturno ed è proprio durante la notte che il suo profumo attira gli insetti utili all’impollinazione. Sognare è un’attività notturna e niente più di un profumo evoca i ricordi del passato.

 
Il dottor Bach ce lo descrive così:
“Quelli che vivono molto nel passato, tempo forse di grande gioia, o di memorie di un amico perduto, o di ambizioni mai realizzate. Non si aspettano altra felicità simile a quella già conosciuta. ”

 
E’ considerato un rimedio spirituale che si utilizza quindi non in relazione a delle caratteristiche di personalità, ma in seguito ad una condizione esterna che è sopraggiunta nella vita di una persona.

 
Anche se, a prima vista, Honeysuckle sembrerebbe un rimedio più adatto all’età anziana e al rimpianto dei bei tempi che furono…, in realtà ha un valore inestimabile anche per i bambini e mi è capitato di usarlo in svariate occasioni.

 
A livello generale, la persona che ha bisogno di questo Fiore non si rassegna davanti al tempo che passa, non accetta la perdita delle persone a cui era legata e le occasioni sprecate. Si culla nei ricordi, vive nel rimpianto e nella nostalgia, distaccandosi totalmente dal presente e dalla realtà. Tende ad idealizzare troppo il passato, per paura di affrontare le difficoltà attuali e vive il futuro come una minaccia. E’ il Fiore adatto a chi non accetta di invecchiare, ma anche al bambino che rifiuta di crescere.

 
Lo utilizzo sempre nelle regressioni infantili che si verificano alla nascita di un fratellino, in seguito ad un cambiamento o un trauma. In questi casi, spesso succede che il bimbo inizi a parlare di nuovo come un bimbo piccolo, rifiuti cibi solidi e si voglia nutrire solo di pappe, ricerchi il ciuccio e richieda il biberon.

 

Honeysuckle tratta il dolore emotivo, la malinconia che insorge quando si pensa, a volte a torto, che il passato sia stato più felice del presente e si vorrebbe tornare indietro, a volte sin nell’utero materno. Proprio in questa accezione è utile da abbinare a Star of Bethlehem e Walnut per il trauma della nascita. Infatti, è ragionevole supporre che il bambino trovandosi catapultato all’improvviso in un ambiente nuovo e apparentemente ostile, desideri e abbia nostalgia di ritornare nel ventre materno.

 
In tutte le situazioni di cambiamento, Honeysuckle non può mancare: quando si lascia la casa vecchia per la nuova, quando si cambia scuola, città, paese, quando finiscono le vacanze e ci si deve congedare dagli amichetti estivi. Indispensabile nelle separazioni affettive, in particolar modo in caso di lutti e divorzi o, magari quando un bimbo non ha neanche mai conosciuto uno dei propri genitori e ne sente dolorosamente la mancanza. Per tutti i bimbi adottati e per i bimbi e le famiglie emigrate.

 
Si deve utilizzare Honeysuckle nella miscela di Fiori anche per facilitare i primi distacchi e separazioni: dall’ingresso alla scuola materna, alla prima gita da soli, la vacanza con i nonni o la vacanza all’estero per imparare una lingua straniera.

 
In tutti questo casi, l’essenza aiuta ad asciugare prima le lacrime, a sentire meno la lontananza da mamma e papà e a colmare il vuoto della solitudine.

 

 

 

Beatrice Castelli

 

 

 

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