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svezzamento non mangia

Il mio bambino non mangia! Ha 7 mesi, da qualche settimana ho iniziato lo svezzamento secondo le indicazioni del pediatra, ma il mio bimbo non ne vuole sapere di mangiare la pappa. Mettersi a tavola è diventato un incubo, lui cerca solo e soltanto il mio latte, e rifiuta crema di cereali, omogeneizzato, brodo, frutta. Non so più cosa fare, mi aiutate?

Cara mamma, per prima cosa ti ringraziamo per aver condiviso la tua fatica con noi.
Quella di cui ci hai parlato è una difficoltà abbastanza diffusa quando si è alle prese con una delle tappe più “sudate” della crescita di un bambino.

Il passaggio dal latte al cibo solido non segue uno schema

Passare dal latte materno ai primi cibi solidi non è sempre una passeggiata, anzi: la prospettiva del rifiuto del cibo crea molta ansia nei genitori che si apprestano ad affrontare lo svezzamento.
Purtroppo, a volte, accade che il passaggio dall’allattamento esclusivo alla pappa avvenga un po’ come la prescrizione di un farmaco: il pediatra fornisce alla mamma alcune fotocopie (a mo’ di “ricetta”) in cui sono indicati orari dei pasti, quantità di liofilizzato, omogeneizzato, crema di cereali, da introdurre, modalità di preparazione del brodo vegetale (quale tipo di verdure, quando e in che modo introdurle), tempistiche per il passaggio dalla prima alla seconda pappa ecc.

Per fortuna non sempre è così, per carità!
Ma quando lo svezzamento è proposto e vissuto come schema rigido al quale il bambino di 6 mesi non si attiene con puntualità la mamma va in crisi!
Innanzitutto non è affatto sicuro che al compimento dei 6 mesi il bebè sia pronto per passare alle pappe. Ci sono bimbi interessati al cibo (e non mancano di dimostrarlo cercando con entusiasmo di acchiappare quello che mamma e papà mettono nel piatto!) e bimbi che si avvicinano ai piaceri della tavola più tardi, a 7, 8, anche 9 mesi.
Inoltre, chi l’ha detto che la pappa proposta nella “ricetta” uguale per tutti risulti gradita a ogni bimbo? C’è chi amerà da subito il brodo vegetale con la crema di riso, chi non ne vorrà sapere né ora né mai, per non parlare degli omogeneizzati

Cosa fare quindi quando non mangia? Parliamo di autosvezzamento!

Perché invece non provare ad avere fiducia nel bambino, nei suoi tempi, nei suoi gusti e nella volontà di imparare a mangiare “come i grandi” mettendolo a tavola con noi e proponendogli, piano piano e con pazienza, i piatti della mensa famigliare?
Stiamo parlando dell’autosvezzamento, una modalità di accompagnamento verso i cibi solidi e l’alimentazione degli adulti che fa pensare alle nostre nonne e bisnonne, ma che presenta diversi vantaggi rispetto allo svezzamento “tradizionale”.

  • Asseconda i bisogni del bambino, perché presuppone che mamma e papà osservino se il loro cucciolo è pronto a mangiare “da grande” o se è ancora presto.
  • Incoraggia l’intera famiglia a proporre menu sani per tutti, grandi e piccoli.
  • Allontana l’“ansia da schema” uguale per tutti: il bambino sceglie quello che desidera, se lo desidera, e decide lui i tempi del suo svezzamento.

Cara mamma in difficoltà con lo svezzamento del tuo bambino, è probabile che lui non sia ancora pronto per le prime pappe. Il fatto che a 7 mesi preferisca ancora il tuo latte non significa affatto che non mangerà mai come i grandi. Abbi fiducia in lui, nei suoi gusti e nei suoi tempi. Nessun bambino desidera lasciarsi morire di fame!
Piuttosto, cerca di non perdere la calma e di non vivere come un rifiuto personale i suoi “no” alla pappa. È comprensibile la frustrazione di veder lasciato nel piatto quanto preparato con amore e per il suo bene, ma mostrare disappunto, se non addirittura collera, o tristezza, rischia di trasformare il momento del pasto in una guerra di potere, e il cibo in strumento attraverso cui sfogare ansie o affermare la propria volontà.
Continua, invece, con fiducia e perseveranza, a mettere a tavola con te il tuo bambino, proporre con un sorriso quanto preparato e a lasciagli il tempo per esplorare e assaggiare, senza temere che resti “a stomaco vuoto” e che non cresca.
Il tuo latte è tutt’ora essenziale e importantissimo per il suo organismo, e continua a nutrirlo al meglio, anche ora che state passando all’alimentazione “da grandi” che, non a caso, si chiama “complementare”.

Libri sullo svezzamento

Per via delle centinaia di libri sullo svezzamento e guide discordanti che si trovano sul web, spesso è difficile per una mamma e un papà orientarsi e capire quale sia realmente il giusto metodo per svezzare il proprio figlio.
Ti proponiamo allora un’accurata selezione di libri sullo svezzamento scritti da esperti del settore, in cui troverai tutte le informazioni utili che ti guideranno durante questa delicata fase della crescita del tuo bambino.

  • Svezzamento in pillole
    Spunti di riflessione e indicazioni pratiche sullo svezzamento (quale scegliere? quando cominciare? cosa mangiare? come proporre gli alimenti? come gestire i capricci?) per educare a un’alimentazione sana e varia fin dalla più tenera età. A un prezzo piccolissimo!
  • La pappa è facile! di Giorgia Cozza e Maria Francesca Agnelli
    Una piccola guida che unisce il rigore dell’informazione scientifica all’immediatezza di brevi testi e simpatiche vignette: una formula originale per informare, sostenere e regalare un sorriso a chi la riceve.
  • Svezzamento: un affare di famiglia di Vera Gandini
    Un libro per riflettere (anche) su quello che portiamo in tavola e migliorare il modello nutrizionale di tutta la famiglia.
  • Un mondo di pappe di Sara Honegger
    Tante ricette semplici e gustose da tutto il mondo per proporre al tuo bambino piatti sempre diversi e per tutti i gusti.

Anche per te le prime pappe sono state un problema? Hai voglia di dare un consiglio a questa mamma?


Articolo revisionato il 23 marzo 2021

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