• 0 Elementi - 0,00
    • Il carrello è vuoto.
Rispetto per la natura: insegnare attraverso il gioco

rispetto natura ecologia 1Andando a spasso con i bambini, a chi non è capitato di imbattersi in rifiuti – ahimè – abbandonati o portati dal vento? Confezioni e scarti di ogni sorta che imbrattano e “imbruttano” marciapiedi, sentieri, spiagge e ogni posto, bello o brutto che sia. Che pena crescere i nostri figli in un ambiente dove questa sporcizia è talmente diffusa da essere diventata – e considerata – normale parte della nostra vita! Per fortuna, tante persone non la considerano per niente normale, e tutte queste persone si stanno organizzando per sconfiggere una volta per tutte la vera responsabile di questa sporcizia in giro. Sì, avete capito bene, c’è una responsabile e noi l’abbiamo scoperta. Scusate, mi ero dimenticata di dire chi siamo noi: Freia – 4 anni, Priscilla – 4 anni – e io, la mamma-sitter. Allora, dovete sapere che un giorno, passeggiando e giocando lungo un bellissimo fiume, abbiamo scoperto che la colpa di tutto lo sporco sparso non è delle persone, ma di una strega cattivissima. Ve la presentiamo perché possiate dirlo anche ai vostri bambini e ai loro amici, così tutti insieme potremmo finalmente smascherarla e sconfiggerla una volta per tutte!

Chi non conosce la strega Puzzona? Forse non l’avete mai incontrata, ma di sicuro vi siete imbattuti tutti nelle sue malefatte! Chi è infatti che si diverte a sporcare la strada in cui camminiamo, il parco in cui giochiamo, il torrente che porta le nostre barchette, la spiaggia su cui ci rilassiamo, il bosco che esploriamo, con cartacce, borse di plastica, confezioni di cibi e bevande vari… chi può essere così stupido? Avete indovinato, è proprio lei, la strega Puzzona! Nessun bambino l’ha mai vista bene, ma c’è chi è pronto a giurare che porta un bicchierino di estatè per cappello, un abito luccicante fatto di confezioni di patatine e snack vari, capelli lunghi e spettinati, con cartacce di caramelle e chewing gum come mollette, dita lunghe e adunche, e un mantello svolazzante fatto di vecchie borse di plastica. Oltre all’aspetto sinistro, la sua caratteristica principale è la puzza e proprio per questo viene chiamata Strega Puzzona, nome di cui va molto fiera. Questa strega, come avrete notato, va dappertutto, ma proprio dappertutto, e lascia le sue tracce che appunto sono sporcizia e rifiuti. Ci sono dei posti in cui va più spesso, e dei posti in cui capita di rado, ma sono rarissimi i posti in cui non capita mai. Questo perché è una strega molto potente e ci tiene alla sua reputazione di perfetta zozzona! La strega Puzzona ha alcuni amici, come il Vento tramontano, quello che svuota i cestini per le strade o nei parchi e fa volare tutto in giro l’immondizia che contengono e a volte si diverte persino a strappare le cartacce di mano ai bambini, facendole volare lontano. Poi ci sono alcuni folletti maligni, che si divertono a sussurrare cattivi consigli all’orecchio di taluni bambini, come ad esempio: “buttala in terra questa cartaccia, il cestino è lontano…” oppure “che schifo mettere nello zainetto il brick del succo di frutta, sotto le foglie nessuno lo vede…” e simili. Questi folletti istigano i genitori a comprare bibite e porcherie varie, perché così ci sono più cartacce e plastiche e quindi più possibilità di azione per la strega Puzzona. Invece i nemici della strega Puzzona sono i netturbini, i bambini e i loro genitori che non gettano a terra i rifiuti ma li portano con sé o li buttano nei cestini. Ma i veri nemici, quelli che la strega Puzzona proprio non può soffrire, sono i rari bambini che non fanno rifiuti, o che ne fanno pochi, perché la mamma dà loro la merenda portata da casa e riempie d’acqua sempre la stessa bottiglia; inoltre mangiano una cosa che si chiama frutta, la quale non lascia rifiuti ma solo bucce che se si sotterrano possono ridiventare terra buona (e per questo la strega Puzzona non le può soffrire, anche se a volte la frutta si può comunque mettere in sacchetti di plastica). Le mamme e i papà di questi bambini, poi, hanno dichiarato guerra alla strega Puzzona perché spesso, in spiaggia o nel bosco, portano un sacchetto per metterci le varie sporcizie che la strega spande ogni giorno, e a volte anche per la strada si chinano a raccogliere una bottiglia di plastica vuota per gettarla nel cestino. Questo fa arrabbiare molto la strega, che dal dispetto urla e si strappa i capelli.

Dove abita la strega Puzzona? Questa strega è molto furba e ha mille e mille rifugi segreti, uno in ogni zona e città. Nel paese in cui abitiamo noi, ad esempio, abita dentro il fiume, che è molto bello anche perché è circondato da bosco e prato, ha una pista ciclabile che lo costeggia e un parco giochi in cui giocare o riposare. Noi lo abbiamo scoperto perché è proprio lungo le rive di questo piccolo fiume che si organizzano i pic nic, ci si diverte ad esplorare, a creare attraversamenti con i sassi, ad osservare i girini, a saltare sulle pietre, ascoltando il gracidio delle ranocchie e il canto degli uccellini, o a pedalare facendo a gara a chi arriva prima a quell’albero laggiù Ecco, ogni volta ci si meraviglia non solo per quanta semplice gioia e pace può offrire un piccolo pezzettino di verde a grandi e piccini, che infatti affollano numerosi questo bel posto, ma anche per quanta monnezza si riesce a trovare in così poco spazio!!! E allora abbiamo capito che per nostra sfortuna la strega Puzzona ha deciso di costruire proprio qui il suo quartier generale, e secondo noi si trova dentro al fiume, con gli ingressi in quelle pozze dove l’acqua è ferma, torbida e un po’ puzzolente, piena di alghe che proteggono l’ingresso della tana della strega dagli sguardi dei curiosi. Noi ci teniamo lontani da queste pozze, perché abbiamo paura che la strega ci faccia il solletico ai piedi quando li mettiamo nell’acqua, e poi non vogliamo rischiare di mettere i piedi su uno dei suoi viscidi amici folletti. Se volete, potete giocare con noi a indovinare dove abita nella vostra zona la strega Puzzona e divertirvi con i vostri genitori a farle i dispetti! Se dopo aver fatto un po’ di pulizia – al parco, in spiaggia, o lungo un sentiero (basta proprio poco) – poi di notte dalla vostra camera sentite fuori strane urla, potete stare sicuri che è proprio lei che si arrabbia!

Filastrocca della strega Puzzona:

Son la strega puzzolente
fo scappar tutta la gente
A sporcare ogni angolino
mi ci impegno perbenino.

Cicche, plastiche, lattine
son delizie sopraffine
che io spando tutto intorno
sia di notte che di giorno.

Le cartacce ed i sacchetti
fo volar di sopra ai tetti
con barattoli e bottiglie
io ci faccio meraviglie:
Spiagge, strade, boschi e parchi
Io li rendo brutti e sporchi!

Chi rifiuti lascia in giro,
per davvero io lo ammiro,
ma se vedo un netturbino
mi rifugio in un tombino,
e di fronte al cassonetto
mi consumo dal dispetto.
Ma più rabbia, ahimè, mi dà
Chi rifiuti non ne fa.

Paola Negri

NB. Articolo tratto dall’ebook del bambinonaturale uscito in edizione speciale nel 2011 per i 5 anni del bambino naturale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accetto i Termini e Condizioni e la Privacy Policy

×
Registrati alla newsletter