• 0 Elementi - 0,00
    • Il carrello è vuoto.
Il bambino naturale - consigli a genitori e figli

Il massaggio neonatale, ormai lo sappiamo, ha innumerevoli vantaggi e benefici fisici, psichici ed emotivi sia per chi lo riceve, sia per chi lo fa, ma spesso una mamma si chiede come scegliere gli oli per il massaggio neonatale. Ci sono prodotti assolutamente da evitare? Altri più adatti?

La pelle: un organo delicato

Ciò che applichiamo sulla nostra pelle e su quella dei nostri bambini entra in circolo e va a nutrire in modo profondo, non solo la pelle stessa, ma anche gli organi interni: La pelle infatti non è una semplice barriera di protezione per il nostro corpo o un filtro, ma è un vero e proprio organo, il più esteso e pesante del nostro corpo, ed è strettamente connesso grazie a una vasta rete capillare agli organi interni a cui fa fluire le sostanze nutritive buone, ma anche potenzialmente nocive.

Il segreto è quindi saper leggere e capire l’INCI (International Nomenclature Cosmetic Ingredients) che si trova su tutte le etichette dei prodotti in vendita.

Ecco alcune indicazioni per scegliere il giusto olio.

Cosa evitare

Prima di tutto sono da evitare formulazioni contenenti composti di origine minerale o chimica.

Nello specifico dunque sono banditi prodotti contenenti i derivati del petrolio (Petrolati, Mineral Oil, Paraffine etc…), derivati del silicone, Alcohol e i suoi derivati, amine e amino derivati (DEA, TEA, MEA…), Glicoli (PG, PEG…) e tutti i componenti non vegetali e di uso industriale che si trovano troppo spesso nei  cosmetici per adulti, ma anche per neonati e bambini. Basti pensare ad alcuni oli per il massaggio neonatale di famose marche la cui composizione è più del 90% formato da Mineral Oil e Paraffinum liquidum, due sostanze che rendono sì la pelle morbida e setosa, ma perché ne ostruiscono tutti i pori e non la fanno traspirare, impedendo così alle sostanze nocive e di scarto di essere eliminate dal corpo.

Perché scegliere gli oli vegetali

Per il massaggio neonatale quindi è bene scegliere un olio vegetale, possibilmente di origine biologica, puro al 100% e spremuto a freddo, così da non avere un prodotto che con il calore ha modificato le sue benefiche proprietà. Gli oli vegetali sono solitamente estratti da frutti o semi oleosi e hanno anche proprietà curative. Per questo gli oli ottenuti con spremitura a freddo sono ricchi di ingredienti benefici (in particolare vitamine A, B, C, D, E, K, PP, acido folico, acido linoleico, calcio, fosforo, zinco, magnesio etc…), sono commestibili e facilmente digeribili dalla pelle e dal corpo.

Per questo motivo non dobbiamo preoccuparci se, dopo il massaggio, il nostro bambino ad esempio mette le manine in bocca; inoltre non hanno alcuna aggiunta di profumazioni esterne con una conseguente diminuzione di elementi potenzialmente allergenici e soprattutto lasciano intatto l’odore del bambino e del genitore, facilitando così il riconoscimento reciproco e rafforzando il legame genitore-figlio. L’unica pecca di questo processo è che l’olio irrancidisce se conservato a temperatura ambiente, soprattutto in estate, lasciando così uno sgradevole odore sulla pelle e sui vestitini, problema facilmente ovviabile tenendo il flacone in frigo.

Un olio per ogni stagione

Alcuni oli per il massaggio neonatale sono più “pesanti” e vengono assorbiti con più difficoltà soprattutto col caldo, altri risultano più leggeri e più facilmente assorbibili, alcuni freschi e adatti per l’estate, altri riscaldano e sono perfetti per le stagioni fredde. In ogni caso se il massaggio non viene effettuato dopo il bagnetto, momento in cui la pelle del bambino è già inumidita, è bene emulsionare l’olio con una piccola quantità di acqua o inumidirsi le mani prima di procedere al massaggio per facilitare l’assorbimento e la veicolazione dei nutrienti attraverso la barriera cutanea.

Il più famoso e utilizzato tra le donne in gravidanza e le neomamme è senza ombra di dubbio l’olio di mandorle dolci. Ideale per ogni tipo di pelle, anche quelle più sensibili e delicate come quella del pancione e dei neonati fin dai primi giorni. Grazie al contenuto di vitamine, soprattutto del gruppo B, ha grandi proprietà emollienti, idratanti e calmanti per il sistema nervoso, motivo per cui è anche il più utilizzato nei corsi di massaggio neonatale, per potenziarne l’effetto rilassante.

I benefici dei diversi oli vegetali

L’olio di mandorle non è però l’unico che può essere utilizzato: in natura esistono molti altre alternative vegetali, forse meno conosciuti ma dotati di numerose proprietà, dal momento che gli oli per il massaggio neonatale dovrebbero essere ricchi di sostanze nutritive.

L’olio di oliva (quello che si usa anche per cucinare) è particolarmente ricco di vari minerali e di vitamina E. Ha grandi proprietà lenitive e rigeneranti, il suo caratteristico odore però può non essere gradito da mamme e neonati durante il massaggio.

L’olio di jojoba e l’olio di girasole sono molto leggeri e facilmente assorbibili, il primo viene considerato al pari di una cera liquida in quanto è privo di trigliceridi, è molto elasticizzante, antiossidante e nutriente, inoltre al contrario dell’olio di mandorle irrancidisce molto difficilmente; il secondo ha proprietà lenitive e normalizzanti degli strati superficiali dell’epidermide ed è molto ricco di acido linoleico ed è ottimo per le stagioni estive in quanto rinvigorente e fresco.

Per le pelli molto secche, screpolate e devitalizzate ottimi sono l’olio di germe di grano, ricco di vitamine E ed F, e l’olio di vinaccioli, un ottimo rigenerante ricavato dalla spremitura dei semi degli acini di uva.

Altri oli per il massaggio neonatale

Gli oli perfetti per l’inverno e per i bambini freddolosi sono quelli “riscaldanti”, ad esempio gli oli di sesamo e di senape, perfetti per il trattamento di psoriasi ed eczemi, ma proprio per il calore che richiamano, da non utilizzare su pelli arrossate, ad esempio per le irritazioni da pannolino.

Ottimo invece per le zone infiammate, ma che ha come controindicazione quella di non esporre la parte trattata al sole diretto per almeno mezz’ora dopo l’applicazione, è l’olio di iperico: famoso per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie e utilizzato moltissimo per la cura delle ragadi, ferite, abrasioni e infiammazioni cutanee.

Al contrario un olio rinfrescante e adatto alla stagione estiva anche come doposole per adulti e bambini, diffuso quanto quello di sesamo nella tradizione indiana e ayurvedica, è quello di cocco. Un olio dalle grandi proprietà antibatteriche e antisettiche, tende a diventare solido con temperature inferiori ai 25° circa, ma al contatto con le mani di chi fa il massaggio si scioglie facilmente.

L’olio di argan, famoso tanto quanto costoso, data la sua estrazione e lavorazione a mano e la provenienza da una particolare zona del Marocco, ha fantastiche proprietà idratanti, antiossidanti e lenitive grazie alla ricchezza in vitamina E.

Ultimo, ma non per importanza è un olio poco conosciuto nella cosmesi, ma dalle mille e una proprietà, l’olio di avocado. Infatti quest’olio può vantare proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche, lenitive, antitumorali, disintossicanti etc… risulta ottimo per il trattamento delle smagliature, sia come prevenzione, sia come cura, e per gli arrossamenti da pannolino dei nostri bambini.

Il segreto del massaggio perfetto

Infine non dimentichiamo mai che i componenti più importanti per la riuscita di un buon massaggio sono l’amore, il tempo e le attenzioni che diamo ai nostri piccoli.

Attraverso la pelle, il nostro più grande organo percettivo, passano sì tutti i nutrienti elencati, ma soprattutto si comunicano al bambino amore, attaccamento e sicurezza. La buona percezione del proprio corpo e la consapevolezza di questo partono fin dai primi giorni attraverso questi gesti di amore che ogni genitore compie per il proprio bambino.


di Roberta Giovanelli
Ostetrica e formatrice, socia fondatrice del Gruppo MAMA. 


Bibliografia

V. McClure, Manuale per insegnanti di massaggio infantile, Erga Edizioni, 2009.

V. McClure, Massaggio al bambino – Messaggio d’amore, Bonomi Editore, 2009.

J.M. Conner, R.F. Soll, W.H. Edwards, “Topical ointment for preventing infection in preterm infants (Cochrane Review)”. In: The Cochrane Library, Issue 1, Chichester, UK: John Wiley & Sons, Ltd., 2004.

K. Solanki, M. Matnani, M. Kale et al., Transcutaneous Absorption of Topically Massaged Oil on Neonates, Department of Pediatrics, KEM Hospital, Pune, 2005.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Accetto i Termini e Condizioni e la Privacy Policy

×
Registrati alla newsletter