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l’Erica, il fiore di Bach per il bambino bisognoso di attenzioni o egocentrico

Se mai vi è capitato di incontrare, sul finire dell’estate, delle distese fiorite di erica dal colore rosa, non potete esservene dimenticati.

Nonostante l’erica sia un piccolo fiore non passa inosservato: cresce in stretta vicinanza con le altre piantine della stessa specie a formare un manto colorato, una foresta in miniatura.

Le brughiere in cui si trova sono luoghi selvaggi, la terra è poco fertile, arida e piuttosto desolata.

Cosa ha ispirato Bach in un territorio del genere?

“Questa mattina è stata bellissima: il cielo era di un azzurro intenso, l’erica rosa-viola, vibrante di colore. La giornata era calda e piacevole. Ero completamente solo. La gioia quieta che mi diede la mia presenza in quel luogo era intensissima. Per quanto sia difficile esprimere a parole, ho percepito che quello sarebbe stato il rimedio per l’unificazione.”

Heather, l’erica, è il rimedio per le persone che si sentono sole e soffrono di solitudine. Hanno un’enorme fame di affetto e di attenzioni e per riempire queste carenze sono alla continua ricerca di compagnia.

Sono incapaci di sopportare gli spazi aperti e selvaggi dell’anima.

Tradizionalmente, la personalità Heather è stata attribuita ad una donna sola, di una certa età, un po’ invadente, molto chiacchierona ed appiccicosa, incapace di ascoltare.

Nell’infanzia i bambini vivono una condizione Heather, egocentrica e di bisogno, naturale e transitoria. Non a caso la persona che necessita di questo Fiore è stata definita anche il bambino bisognoso.

A volte, però, questo atteggiamento invece di esaurirsi con la crescita diventa un modo di essere stabile e pervasivo. In questi casi l’assunzione del rimedio può essere molto utile.

Il bambino che potrebbe beneficiare di Heahter è facile da riconoscere perché ha una necessità continua di essere al centro dell’attenzione: sia a casa che a scuola, fa di tutto per farsi notare e non passare inosservato.

È un gran chiacchierone: spesso interrompe e si intromette nei discorsi degli adulti. È piuttosto invadente, eccessivamente vivace e capriccioso. Soffre molto la solitudine e non riesce a stare solo. Per il suo comportamento, un po’ sopra le righe, può avere difficoltà a relazionarsi con i coetanei e risultare antipatico. Così facendo però rischia che si verifichi davvero quello che teme e di essere isolato dagli altri.

Dietro il suo atteggiamento c’è un grande bisogno di affetto e di considerazione.

La mancanza che sente può essere sia oggettiva che soggettiva. Ho riscontrato queste necessità in bambini che provavano una grossa rivalità fraterna, oppure che vivevano con un solo genitore, che erano stati adottati o con un rapporto materno o paterno molto conflittuale; ma anche bambini a cui non manca nulla dal punto di vista affettivo a volte possono non sentirsi sufficientemente riconosciuti ed amati ed avere la necessità di assumere Heather.

Per compensare le carenze di affetto non è raro che questi piccoli mangino con avidità, in particolare dolci, e possono così incorrere in problemi di sovrappeso.

È importante sottolineare che lo stato Heather non è una caratteristica di personalità; il fiore, infatti, non appartiene ai 12 rimedi di base (Fiori Tipo) ma al gruppo dei Sette aiutanti, vale a dire quei rimedi che corrispondono a degli stati tipo diventati cronici, oppure al risultato dell’interazione degli stati tipo con alcune circostanze di vita.

Per questo motivo, è importante capire cosa ha condotto il bambino a vivere una condizione Heather.

Tuttavia, due stati e personalità di base possono essere più sensibili a questo modo di reagire: Chicory e Cerato. Il bambino Chicory è un bambino piuttosto possessivo ed esigente che ha bisogno di molte attenzioni e contatto fisico. Ha paura di non ricevere abbastanza amore o di perderlo. Alcune circostanze negative possono indurlo ad una ricerca spasmodica di attenzione e di compagnia, tanto da farlo diventare Heather.

Il bambino Cerato, invece, è un bambino con scarsa fiducia nel proprio intuito, indeciso e che non sa mai bene cosa fare. In taluni casi, la ricerca di conferme e di risposte da parte degli altri potrebbe portarlo ad avere alcuni atteggiamenti Heather.

L’assunzione del rimedio permette di superare la sensazione di isolamento, di crescere e diventare indipendenti affettivamente, di sviluppare un rapporto equilibrato con gli altri, in cui si è capaci non solo di chiedere, ma anche di dare e, soprattutto, di ascoltare.

Dopo la preparazione del rimedio Bach scrisse:

“Quel mattino seduto lassù con Heather, ho sentito di non essere più estraneo in quella terra, non più distaccato e isolato, ma unito con il tutto. Non me ne volevo andare. Sono rimasto lì per tre ore mentre il rimedio si preparava, e sono scivolate via come minuti, calorose, ricche, splendide.”

Se avete domande su questo o altri rimedi, scrivetemi!

 

Beatrice Castelli, autrice di Floriterapia per bambini…troppo vivaci! e curatrice della rubrica “Fiori di Bach per la salute dei bambini

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