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Il nazi-decreto sui vaccini del Ministro Lorenzin

Il Governo sembra aver imboccato una strada su cui si gioca il tutto per tutto. Nessun confronto scientifico è ammesso, tutti i media sono censurati, qualsiasi posizione critica è criminalizzata: i giornalisti si sono prontamente allineati e i medici hanno paura di esporsi in pubblico, anche se privatamente non si fanno scrupoli a definire questo decreto un delirio sciagurato.

Il Governo intende passare sopra milioni di famiglie con il carro armato allestito dalla “liceale” Lorenzin la quale, non paga di ignorare la differenza tra virus e batteri, di spacciare la pertosse per una “malattia incurabile” (!!!), addirittura di dire che il bambino con la pertosse viene ricoverato e curato “con quello che c’è” (Lorenzin non ha mai sentito parlare di antibiotici evidentemente!), riesce con la fantasia galoppante di cui è dotata a inventarsi di sana pianta un’epidemia di morbillo che nella sola Londra, l’anno scorso, avrebbe ucciso 200 bambini (!!!). Si veda invece questo video.

Per le sciocchezze profferite dalla ministra non si perda questo intervento.

Tanto per avere un’idea del soggetto che legifera sulla nostra pelle, si veda anche il seguente video, dove (come al solito) si parla dell’effetto gregge (che riguarda per definizione l’infettività di alcune malattie) e si fa l’esempio del tetano (che non è infettivo!!!) affermando addirittura che i nostri anziani continuano a morire di tetano!!!! Nessun limite al ridicolo (guarda il video).

Con questo breve intervento, però, non vogliamo solo dimostrare il livello dei personaggi che hanno dichiarato guerra ai bambini e alle loro famiglie, ma mettere in luce un aspetto ben più inquietante e sinistro.

Si mediti sul fatto che se passasse questa normativa, se si ammettesse cioè il diritto del Governo di intromettersi nella nostra sfera più personale ed intima, quella corporea, avremmo perduto anche l’ultimo limite all’azione dello Stato. Come potremmo rifiutarci un domani di fare inoculare coercitivamente degli antifecondativi alle nostre bambine in base a motivazioni legate a una crisi di sovrapopolazione? Non potremmo. Come potremmo rifiutarci di sottostare a un inserimento di chip sottopelle, qualora il Governo lo reputi indispensabile per il nostro bene? Non potremmo. Come potremmo esimerci dal prendere una certa medicina per una qualsiasi condizione psicofisica se il Governo avrà deciso che è indispensabile per il bene nostro e della collettività? Non potremmo.

Come potremmo evitare la somministrazione coatta quotidiana di psicofarmaci a nostro figlio di 7 anni se la psichiatria governativa ci garantisce che è per il suo bene? Non potremmo.

Si possono fare mille e mille esempi, naturalmente. Il concetto spero però sia chiaro: con questo decreto si aprono le porte a qualsivoglia abuso sulla base dei pretesti più vani.

Il cittadino sarà alla mercé di un’autorità, che si sentirà legittimata a mettergli le mani addosso e imporgli tutto quello che ritiene conveniente imporre.

È questo il futuro che vogliamo per noi e i nostri figli?

 

Anita Molino, editrice de Il leone verde edizioni

Commenti (2)

    • ERICA

    • 7 anni fa

    Ieri a Roma a manifestare eravamo circa 15.000 (i media non lo dicono per ora) Genitori, nonni, zii, medici, ecc..c’erano genitori che hanno vaccinato, e genitori che non hanno vaccinato. Tutti uniti per una giusta causa,la libertà di scelta e maggiore chiarezza medica. Mi ha dato l impressione che se questa legge verrà approvata siccederà un casino.

    • lea

    • 7 anni fa

    ho smesso di leggere il vostro articolo alla frase “Nessun confronto scientifico è ammesso”.
    Scritto questo commento procederò alla disiscrizione dalla vostra newsletter!

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