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L’allattamento protegge dall’asma

Le poppate possono ridurre il rischio di asma del 40%. Un dato importante, che è emerso in occasione del 13esimo Simposio Internazionale sull’Allattamento al seno e sulla lattazione organizzato da Medela a Parigi.

Un risultato a cui è giunto un team di scienziati esperti in diverse discipline che ha collaborato allo studio prospettico canadese CHILD (Canadian Healthy Infant Longitudinal Development), condotto su un campione di 3500 bambini.

In passato già altre ricerche avevano individuato un ruolo protettivo del latte materno nei confronti dell’asma, ma gli esperti non erano concordi su questo punto. Con questo nuovo studio, sembra sia risolto ogni dubbio: l’allattamento previene l’asma e garantisce una protezione nell’immediato e a lungo termine. Ad annunciarlo, in occasione del Simposio, la dottoressa Meghan Azad, professoressa in Pediatria e Salute Infantile presso l’Università di Manitoba e direttrice del gruppo di ricerca sull’asma nell’ambito dello studio CHILD, che ha preso il via nel 2009, con il reclutamento delle future mamme. Gli studiosi hanno condotto dei test sui bambini e sui loro genitori, valutando i fattori biologici (genetica, microbioma, fattori immunitari e cardiovascolari) e i fattori ambientali. “Dopo i primi controlli eseguiti alla nascita, gli studiosi hanno fatto visita alle famiglie al terzo mese di vita del bebè per raccogliere dei campioni di latte e controllare di nuovo i bambini” ha spiegato la dottoressa Meghan Azad. “I follow-up successivi sono avvenuti a un anno, tre e cinque anni”.



La percentuale di riduzione del rischio, secondo gli esperti, potrebbe rivelarsi ancora più alta, se si considerano bambini con una storia familiare di asma, allattati in modo esclusivo. Il rischio si riduce, seppur in misura un po’ minore, anche se l’allattamento è misto e il bimbo riceve delle aggiunte di formula artificiale.

Come si verifichi questa protezione è ancora oggetto di studio, poiché si tratta del risultato della combinazione di diversi fattori, a partire dalla suzione stessa che potrebbe giocare un ruolo importante nello sviluppo di polmoni più sani e forti. Fondamentale inoltre l’azione di tutte quelle componenti che rinforzano il sistema immunitario, quali probiotici (i batteri “buoni”), oligosaccaridi prebiotici, acidi grassi.

Naturalmente il fatto di essere allattati non elimina del tutto il rischio di asma, si parla infatti di una minor percentuale di rischio, di una riduzione, non di un annullamento. Ma si tratta di un dato molto incoraggiante, che va ad allungare il già consistente elenco di benefici del latte materno per la salute del bambino, e ci ricorda quanto sia importante offrire informazioni corrette e sostegno alle mamme affinché possano superare eventuali difficoltà, dubbi o ostacoli iniziali e allattare felicemente per tutto il tempo che desiderano. E a proposito di tempi… Un’ultima considerazione significativa: anche la durata dell’allattamento influisce sulla protezione ricevuta. “Più a lungo un bambino viene allattato, maggiore è la possibilità di prevenire l’asma” conclude, infatti, la professoressa Azad. Con buona pace di chi sostiene che allattare dopo i primi mesi sia inutile e si permette di criticare le mamme che lo fanno.

di Giorgia Cozza

Un commento

    • Romina

    • 2 anni fa

    Sono una mamma che non ha potuto allattare, non per scelta e mi sentirò sempre responsabile per la vita dell’ asma della mia bambina….
    Consiglio a tutte le mamme che possono farlo di allattare al seno…

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