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Pronto Soccorso Emozionale per bebè e genitori (I parte)

Il Pronto Soccorso Emozionale (PSE): creare un legame sicuro tra genitori e bambino.

Intervista a Barbara Walcher – infermiera pediatrica e referente per il PSE – tradotta in italiano da Janine Koch.


Rafforzare il legame – superare situazioni di crisi

Non sempre la gravidanza, il parto e i primi tempi con un neonato sono fonte di gioia. Queste esperienze talvolta rappresentano grandi sfide. In questi casi i genitori possono ricevere sostegno e accompagnamento tramite il Pronto Soccorso Emozionale (PSE), un metodo che è stato sviluppato negli anni ’90 e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia.

  • Cosa si intende con Pronto Soccorso Emozionale – PSE?

Il Pronto Soccorso Emozionale pone il rafforzamento dei processi di legame alla base dell’accompagnamento. Questo modello si indirizza principalmente a genitori con bambini nel periodo che include gravidanza, parto e prima infanzia. Un buon legame interiore con se stessi è una prerogativa per poter entrare in contatto con quello che ci sta di fronte. Solo uno stato d’animo e un corpo rilassati permettono di entrare in contatto con un’altra persona e i suoi bisogni, di avere la possibilità di una risonanza empatica. Questa è la base del PSE, che include tre ambiti: la prevenzione, l’intervento di crisi a breve termine come pure un accompagnamento terapeutico di più lunga durata. Alla base dell’accompagnamento in tutti e tre gli ambiti vi è un lavoro corporeo e verbale attento e consapevole.

  • Perciò il legame emozionale tra genitori e bambini è il punto centrale. Quanto è importante?

Il legame, un cordone emozionale al di là del tempo e dello spazio, è per il bebè un bisogno esistenziale. Il legame verso una persona di riferimento corrisponde a un suo bisogno primario emozionale e neurobiologico. Il modo in cui una persona sperimenta la relazione nei suoi primi anni di vita è una matrice e influisce su tutte le altre relazioni. Un sicuro vissuto di accudimento, sicurezza e accettazione è fondamentale per la buona salute fisica ed emotiva, ed è un presupposto per lo sviluppo individuale della personalità. Momenti di stress in concomitanza con brevi perdite di legame sono situazioni normali in ogni relazione genitore-bambino. Sorge un problema nei casi in cui questa situazione perduri nel tempo.

  • Come si svolge concretamente un accompagnamento di PSE con genitori e bambini?

Spesso e volentieri vengono impartiti consigli educativi e si punta sul cambiamento di comportamento nel bambino. Nel PSE invece si cerca di riconoscere la dinamica che sta dietro allo stress attuale e di prendere coscienza delle proprie reazioni corporee ed emotive. Troppo di frequente i genitori perdono di vista se stessi e i propri bisogni. Per la realizzazione di uno spazio di legame sicuro è fondamentale, come già detto, un buon essere con se stessi e uno stato di rilassamento corporeo. Attraverso colloqui mirati e accurati vengono comprese proprie reazioni e quelle del bambino. Il vissuto del momento viene così riconosciuto. Fa seguito un lavoro corporeo delicato che dà sostegno e che crea uno spazio protetto e privo di giudizio nel quale, grazie al contenimento, le emozioni possono emergere. Si ritrova così lo stato di rilassamento perso che permette lo sviluppo di processi di legame rafforzanti e la possibilità di riconoscere nuovi punti di vista e opzioni.

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Barbara Walcher è infermiera pediatrica. Dopo tanti anni di lavoro clinico, dal 2012 lavora come indipendente nel suo studio a Bressanone. È inoltre attiva come referente per il PSE e altri temi legati all’essere genitori e bambini in diverse strutture di formazione e istituzioni sanitarie in Alto Adige e Italia, come pure in altri paesi europei. Per l’Italia coordina i relativi percorsi di formazione PSE.

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