Non sai come introdurre il cibo a tuo figlio? Né lo svezzamento classico, né l’auto-svezzamento rispecchia ciò che hai in mente? Vuoi organizzarti al meglio e far sì che sia un momento piacevole per tutta la famiglia?
Qualche mese fa mi sono trovata nella tua stessa situazione e quando ho dovuto scegliere come cominciare a proporre il cibo a mia figlia, sono stata molto indecisa.
Ho frequentato un corso di svezzamento naturale: la scelta degli alimenti varia in base alle capacità digestive del bambino – che cambiano con l’età – e alla stagionalità, si cucinano ricette sane, per tutta la famiglia, e si presenta con chiarezza e ordine il cibo al bambino. Oltre alle pietanze, anche lo spazio va preparato, così l’ho allestito in maniera accogliente con un seggiolone che possa seguire la crescita di Emma e una cesta che raccolga tutto il materiale che occorre durante il pasto.
Qual è stato il risultato? Emma ha assaggiato perplessa e curiosa la frutta, gradualmente le quantità consumante sono aumentate. Ha gustato da subito i vari sapori di verdura, cereali e poi pesce e infine carne. Ha da sempre consumato il pasto a tavola con noi e, con lo scorrere dei mesi, il tempo in cui restiamo seduti è aumentato, ci godiamo il cibo, parliamo e ridiamo insieme, la stessa cosa accade quando siamo a mangiare fuori o andiamo a trovare gli amici o i nonni.
Come introdurre cibi nuovi
I punti essenziali per introdurre il cibo sono:
- Segui il bambino, cioè le sue competenze – come muove le mani? come manipola l’alimento? come mastica? come succhia? – con costanza e spirito di osservazione.
- Osserva il bambino ma con discrezione, se il bambino si sente “sotto controllo” probabilmente si inibirà e a breve e smetterà di fare ciò che sta facendo.
- Non forzare il bambino insistendo a proporre il cibo che ha già rifiutato o che ha già mangiato e non vuole più.
- Lascia il tempo al bambino di manipolare, osservare, strofinare, spalmare il cibo: lo sta conoscendo, per lui il momento del pasto è ricco di novità; non sta sprecando gli alimenti.
- Fai in modo che il bambino sia concentrato su ciò che sta facendo: ha il diritto di capire che sta mangiando, di osservare il cibo, di manipolarlo, è importante che capisca ciò che sta succedendo e che abbia, con il tempo, percezione di questo. Non cercare di imboccarlo con un espediente: a tavola è consentito solo ciò che serve per mangiare, quindi non distrarlo con televisione, ipad, video, giochi o libri. È meglio una porzione consumata a metà con consapevolezza che una porzione finita ma senza rendersi conto di aver mangiato.
La concentrazione è importante per essere consapevoli di ciò che si fa e per consumare il pasto in sicurezza. Cosa significa consumare il pasto in sicurezza?
- Il cibo deve essere tagliato adeguatamente dall’adulto, qui puoi scaricare il poster gratuitamente, messo a disposizione da www.manovredisostruzionepediatriche.com.
- Il bambino deve essere comodamente seduto con la schiena eretta, non è sicuro far mangiare il bambino mentre cammina, corre, sta sdraiato sul divano, si trova nel seggiolino della macchina.
- Impara le manovre di disostruzione pediatrica.
E ancora:
- Riconosci il valore del pasto mostrando al bambino che stai cucinando e apparecchiando il tavolo, in questo modo lo coinvolgi nella preparazione.
- Mangia sempre con il tuo bambino dando il buon esempio, riconoscerai il valore della condivisione del pasto e abbasserai il livello di attenzione su di lui. A te farebbe piacere consumare il pasto con qualcuno che ti fissa tutto il tempo? Se tu non mangiassi con lui faresti questo e sarebbe controproducente, pensa a cosa succederebbe ai pranzi di famiglia! Ci sarebbero nonni e zii pronti a guardarlo.
- Predisponi lo spazio per renderlo accogliente. Scegli un seggiolone semplice, che contenga il bambino senza sacrificare i suoi movimenti, con un tavolino o che possa essere posizionato vicino al tavolo degli adulti, per far si che abbia una zona di appoggio.
- Fai trovare al bambino il suo tovagliolo che sceglierai con l’elastico cosicché, appena possibile, possa indossarlo e toglierlo da solo, stimolerai la sua autonomia.
- Predisponi una cesta e applica sopra una foto del bambino mentre consuma il pasto. La cesta conterrà il biberon o tazza con il manico, un asciugamano piccolo da inumidire per pulire il viso, due cucchiaini – uno per te e uno per lui – da proporgli fin da subito, anche se ancora non sa come utilizzarlo, imparerà in fretta.
In questo articolo racconto la mia esperienza di mamma di una bambina sana, per casi particolari ti invito a consultare un medico.
Se hai domande o curiosità, sono qui per risponderti!
di Chiara Palmieri
Pedagogista e interior designer, curatrice del sito Passione a mano libera.