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Concedere ai nostri bambini il tempo necessario

Fatica a seguire la tabella di marcia giornaliera?
Ecco i consigli di Simone Davies, autrice del libro Il bambino piccolo Montessori,
dal blog The Montessori Notebook, per dare il giusto tempo a ogni cosa.


Anche voi fate fatica a trovare il tempo per portare a termine tutte quello che avevate programmato durante il giorno?
Ci sono i bambini da vestire, da nutrire, da istruire, da far divertire, da portare al parco, ci sono le faccende domestiche, il lavoro e tutto il resto.
Può risultare schiacciante. Abbiamo tutti 24 ore al giorno, anche i Presidenti e i Primi Ministri del mondo, ma possiamo scegliere come sfruttarle!

Per i nostri figli, concedere più tempo porta un grande beneficio.
Ecco una lista di cose per cui i bambini dovrebbero avere più tempo.

1. Il tempo per muoversi

Sin dalla nascita, i bambini passano molto tempo in seggiolini per auto, girelli e seggioloni.
Concedete loro più tempo possibile per muoversi su un tappetino: possono cercare di toccarsi i piedi, rotolare o semplicemente osservare il mondo intorno a loro. Quando i miei figli erano piccoli portavo sempre con me una coperta quando andavamo al parco: gli alberi attraggono come gli smartphone, ma sono più belli da guardare.

La maggior parte dei bambini sembra avere energia illimitata e ha bisogno di opportunità per sfogarsi. Dire di stare seduti e tranquilli in un bar per un’ora mentre mangiate non è sostenibile per molti di loro.
Quando organizzate una giornata con il bambino, cercate di equilibrare lo stare tranquilli al supermercato con una bella gita al parco.
Dite: «Prima andiamo al supermercato e poi andiamo a giocare e correre al parco». Ma attenzione a non porlo come un ricatto! Fa parte dell’essere una famiglia: si fanno alcune cose per la mamma e alcune cose per i bambini.

Anche quando iniziano ad andare a scuola, l’attività fisica rimane una componente importante della crescita. È facile farli stare tranquilli con un Ipad in mano o davanti alla trelevisione.
Provate a lasciarli di più con i compagni nel cortile della scuola prima di portarli a casa, montate una piccola parete da arrampicata in giardino o in cameretta, o appendete delle altalene da interno cosicché possano sfogarsi. Io vivo in Olanda e credo che il motivo per cui i bambini (e gli adulti) godano in generale di buona salute è il fatto di andare sempre a scuola (e al lavoro) in bicicletta.

2. Il tempo per parlare e leggere

È facile perdere il filo quando si devono fare tante cose, per questo molte conversazioni vertono su come andare in un certo posto, su come organizzare qualcosa, su come convincere i figli. A volte ci dimentichiamo che è possibile, molto semplicemente, stare seduti sui gradini di casa a guardare insieme la strada in attività; guardare fuori dalla finestra e contare i camion che passano; cercare gli uccellini e altri animali e piante nelle vicinanze. Ci sono conversazioni che sono proprio lì, a portata di mano, l’unica cosa che ci impedisce di farle è il tempo.

Se lavorate a tempo pieno, potete ritagliarvi un po’ di spazio per parlare della vostra giornata insieme prima di andare a letto. Ponete domande aperte, anche ai bambini più piccoli, cosicché possano raccontare, e ascoltate. Durante la colazione e la cena, poi, c’è sempre tempo per fare conversazione. Anche durante il bagnetto si possono intrattenere divertenti conversazioni sulle esplorazioni acquatiche.

Alcuni bambini adorano leggere e ascoltare storie, altri ci impiegano di più ad appassionarsi.
Mem Fox è una scrittrice per bambini australiana che promuove anche l’alfabetizzazione. Consiglia di leggere tre libri al giorno, sin dalla nascita, e fidatevi, non servono più di 15 minuti! È sempre stata la mia parte preferita della sera con i bambini, per tutta la loro infanzia.
Il cellulare può essere una distrazione, lo so, lo è anche per me. Non si può intrattenere una vera conversazione e allo stesso tempo rispondere a una mail, guardare Instagram o postare qualcosa sui social. Ho iniziato a nascondere il cellulare e a spegnerlo quando è tempo di stare in famiglia.

3. Il tempo per mangiare insieme

Mangiare insieme in famiglia apporta numerosi benefici a lungo termine.
Fare colazione e cena insieme fa cominciare e finire la giornata controllandosi a vicenda. Sostituite gli snack con frutta e sfruttate i pasti come occasioni di convivialità.
I bambini possono aiutare a preparare da mangiare e ad apparecchiare (anche i più piccoli) e tutto questo offre opportunità di conversazione.

4. Il tempo per dormire e riposare

I più piccoli fanno progressi a vista d’occhio se riusciamo a stabilire una routine regolare che rispetti i loro ritmi e la loro necessità di riposo. Non deve essere un programma fisso, ma un susseguirsi coerente di mangiare, giocare, dormire, così facendo saranno più consapevoli di cosa accadrà in seguito e li aiuteremo a familiarizzare con le sequenze temporali del prima e del dopo.
Fornite loro tutto l’aiuto necessario affinché riposino bene. Può significare sedersi vicino a loro mentre leggete la storia della buona notte, oppure aspettare vicino alla porta. Può significare restare seduti fuori dalla stanza finché non si addormentino, oppure, ogni tanto, buttare la testa dentro per rassicurarli. Qualunque cosa serva, fatela!

5. Il tempo per essere indipendenti

Quando i bambini acquisiscono nuove abilità, come per esempio vestirsi da soli, è importante concedere il tempo necessario perché queste si consolidino.
Allenarsi a mettere e togliere scarpe e calzini, potrebbe essere una buona attività durante una giornata piovosa se non avete intenzione di uscire, non costringetevi a farlo in un giorno in cui siete di fretta.
Concedere tempo mentre cercano di acquisire abilità indipendenti come aprire barattoli e appendere disegni è fondamentale.
Certamente per un adulto sarà molto più veloce che per un bambino compiere la stessa azione, ma a lungo andare, se un bambino ha il tempo necessario per esercitarsi in una certa abilità, sarà soddisfatto di sé e in futuro sarà capace di essere autonomo.

6. Il tempo per esplorare e scoprire

Spero che i bambini non smettano mai di giocare e di scoprire con le mani: sono nati per esplorare e imparare naturalmente con i sensi.
Maria Montessori diceva: «Non dare mai al cervello più di quanto non dai alla mano». È un modo concreto con cui i bambini imparano e scoprono.
Non hanno bisogno che gli adulti forniscano le risposte. Anziché chiedere «Che colore è questo?», esistono tanti altri modi per esplorare il colore: per esempio, attraverso disegni e scrittura con pitture, matite, tipi di carte diversi. Oppure accoppiando colori, trovare le diverse sfumature e metterle in ordine dalla più chiara alla più scura.
Fornite sempre nuove opportunità per esplorare, che siate a casa, all’aperto, con gli amici o tra di voi.

7. Il tempo per stare all’aperto e nella natura

Adoro guardare i bambini in spiaggia, tra le dune di sabbia, in montagna, nel bosco. Una giornata trascorsa a contatto con la natura ricarica l’anima!
Se state passando un brutto periodo con i vostri bambini, considerate l’idea di organizzare una giornata per resettarvi.
Spero capiate il valore di queste attività e troviate il tempo di farle.

Se poi siete troppo impegnati… ecco alcuni consigli per ritagliarvi un po’ di tempo:

* spegnete gli apparecchi elettronici e provate a organizzare 24 ore di no-tecnologia in famiglia;
* programmate meno, concedendo più tempo alle attività non strutturate e spontanee;
* vivete in modo coscienzioso e includete cose che per voi sono importanti: a volte potrebbe significare dire no a delle cose belle che, però, non hanno la priorità in quel preciso momento;
* includete i bambini nelle attività domestiche giornaliere: possono aiutare a lavare i piatti, a riordinare in attesa di ospiti, ad apparecchiare: non sentitevi in dovere di farli divertire tutto il giorno!
* semplificate e vivete con meno, non è facile e non è per tutti, ma ricordate che meno significa anche meno cose da riordinare, da pulire e meno soldi da spendere;
* capite perché e dove siete di fretta e cercate un modo per rallentare, i bambini si mostrano più accomodanti quando si è di fretta solo qualche volta, e non ogni volta che si esce da casa.

Sono curiosa di sentire le vostre opinioni.
Pensate di riuscire a concedere più tempo ad alcune di queste aree? Avete altri consigli da condividere? Sono sicura che avete tutti della saggezza da dispensare!


Leggi l’articolo originale: Allowing our children time

Traduzione di Arianna Rossignoli
Revisione di Francesca Pamina Ros

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