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Il corso preparto: perché è utile e come scegliere quello giusto

Decidere se seguire o meno un corso preparto o quale tipologia preferire, orientandosi tra numerosissime offerte, può risultare una scelta complicata. Alcune mamme, inoltre, dimostrano un certo scetticismo sulla vera utilità di seguire un corso che le prepari alla nascita perché, sostengono, gravidanza e parto sono processi innati per una donna.
Martina Manco, ostetrica libera professionista (che puoi seguire qui) , spiega perché il corso preparto è utile e come scegliere quello giusto.

I benefici del corso preparto

Come ostetrica, ma non solo, soprattutto come donna, ritengo che tutte le mamme in attesa
debbano avere la possibilità di partecipare a un corso preparto.
Numerosi sono i benefici per le donne che hanno partecipato ai corsi di accompagnamento alla nascita, come per esempio la riduzione dell’ansia in gravidanza e durante il travaglio e il parto, un miglior approccio all’allattamento al seno e minori interventi medici.
Negli anni siamo passati da corsi con il metodo RAT, che consiste in una serie di esercizi con l’obiettivo di rilassare, a corsi con metodi “attivi” per riscoprire il “sapere” del parto.
La mia esperienza professionale mi permette di dire che sono da evitare corsi che utilizzino
“ricette” prestabilite
e che non tengano conto del singolo partecipante.

A ognuna il suo

Quando conduco i corsi mi chiedo: la donna che ho davanti a che punto è rispetto al suo percorso verso la maternità? Come inizia la gravidanza? Qual è il suo rapporto con il materno, con il suo bambino?
Ogni donna ha un percorso, un vissuto specifico, che inizia dalla nascita, quindi dipende direttamente dal rapporto di accudimento ricevuto, e si sviluppa durante tutta la vita attraverso le sue esperienze.
A volte, chi conduce un corso preparto tende a uniformare il vissuto del gruppo e a proporre esperienze non adatte a tutte. Questa modalità crea aspettative da parte della donna su se stessa che sente di dover fare scelte che siano in linea con le altre mamme per rispettare uno
standard (uno standard che non esiste) e di dover sopprimere i suoi veri bisogni.

A ogni donna vanno offerti strumenti per conoscersi, che facciano emergere la parte più profonda di se stessa, per comprendere le proprie necessità e limiti. Le varie esperienze proposte nei corsi preparto, le riflessioni, i confronti, ne permettono la consapevolezza fisica ed emotiva e conducono la donna a fare scelte anche non in linea con quelle delle altre donne, o con le
istituzioni, o con l’ostetrica.

Un luogo di condivisione e socialità

Il corso preparto diventa per la gestante un territorio sociale in cui sentirsi accolta e riconosciuta nel suo essere donna e madre.
La società di oggi, basata sull’apparenza e su una logica di efficienza, non permette un’adeguata condivisione emotiva.

Giuliana Mieli, nota psicoterapeuta, scrive riguardo alla maternità:
«Una cultura meno affrettata e superficiale della nostra saprebbe celebrare con una coralità più partecipe i passaggi della vita e accompagnare con un’adeguata condivisione emotiva il turbamento insito in questo passaggio. Si tratta infatti di un turbamento fisiologico che contiene, come tutti i cambiamenti, l’ambivalenza del divenire, la gioia del nuovo e la perdita del vecchio, con quel misto di curiosità e nostalgia, di desiderio e di malinconia che caratterizza lo stesso venire al mondo, l’osare e il ritirarsi, lo sporgersi e il rinculare timorosi: non segno di una patologia, ma modalità fisiologica con cui procede il cammino faticoso dell’esistere, e in cui la sicurezza del noto diventa strumento prezioso per interpretare e affrontare il nuovo che ci si appresta a vivere».

La condivisione in un ambiente femminile e accogliente quale può essere un corso preparto deve essere un’occasione per la donna di riconoscere i suoi cambiamenti fisici ed emotivi come segni di salute, anche perché presenti tra le altre donne del gruppo.
Il gruppo diventa un bellissimo contesto di auto-aiuto in cui trovare sostegno, forza, confronto e, a volte, “scontro”.

Come scegliere il corso preparto?

Incontrate l’ostetrica che condurrà il corso, è importantissima la prima impressione
che avrete di lei.
● Osservate il luogo nel quale si svolgeranno gli incontri, è importante che risulti un
luogo accogliente e che vi trasmetta serenità.
● Evitate corsi di gruppo troppo numerosi e preferite quelli in piccoli gruppi (7-8 mamme).
● Preferite corsi che vi permettano di creare un rapporto personale con l’ostetrica in modo da rivolgervi direttamente a lei se avete bisogno di chiarimenti individuali o, anche, per l’assistenza dopo il parto.
● Il corso dovrebbe prevedere lavori di gruppo e lavori corporei.
● Scegliete un corso che preveda anche la presenza dei papà, o una figura di sostegno per la mamma, nella maggior parte degli incontri.


di Martina Manco
Ostetrica libera professionista presso l’Associazione Ostetriche Felicita Merati sul territorio di
Monza e Milano. Sul sito www.ostetricamonza.it si dedica alla gravidanza, alla nascita e al puerperio.


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