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libreria Montessori

Avete scelto o state pensando a una libreria Montessori per favorire il momento della lettura?
La condivisione di immagini e di racconti è per il bambino non solo un’occasione di sviluppo linguistico, ma anche di relazione: rappresenta per lui un momento durante il quale essere insieme all’adulto che ama, trascorrere insieme a lui un tempo di prossimità fisica, di ascolto reciproco, di scambio di pensieri ed emozioni, di sguardi e sorrisi che si intrecciano, di un’intimità amorevole e incoraggiante.

Isabella Micheletti, maestra e formatrice Montessori, spiega come organizzare un angolo lettura in perfetto stile Montessori, dall’organizzazione dell’ambiente, alle scelte dei libri da proporre.

Scegliere gli arredi a misura di bambino

Il momento della lettura, come ogni attività nella quale affianchiamo il bambino, può essere considerato più in generale un tempo di sviluppo personale. È importante quindi poterlo promuovere e favorire al meglio, prendendosi cura di alcuni aspetti che gli appartengono.

Una prima dimensione riguarda l’ambiente che accoglie il bambino e che deve poter rispondere ad alcune caratteristiche a lui favorevoli.
Tra queste, il promuovere l’autonomia del bambino è di fondamentale importanza.
Nell’angolo dedicato alla lettura che si organizza in casa è importante scegliere arredi e oggetti che possano corrispondere alle competenze del bambino, permettendogli di vivere e utilizzare questo spazio senza dover dipendere dall’adulto.

Se il bambino non cammina ancora stabilmente, è preferibile collocare i libri all’interno di alcuni cestini disposti su un tappeto, in modo che possa prenderli senza richiedere l’aiuto dell’adulto.
Se invece il bambino cammina con sicurezza e ha stabilizzato il suo equilibrio, è possibile riporre i libri in una libreria che sia adeguatamente alta e che gli permetta di osservare e prendere da solo i libri. Gli si può mettere a disposizione un tavolino e una seggiolina con braccioli, comoda e di un’altezza tale che consenta al bambino di appoggiare i piedi per terra quando è seduto.

Una libreria Montessori perfettamente in ordine

Una seconda caratteristica riferibile all’ambiente è quella dell’ordine che, in concreto, si declina sotto diversi aspetti.
L’ordine è un’esigenza evolutiva del bambino che lo accompagna costantemente nella sua crescita e con particolare intensità durante i suoi primi anni di vita.
Al fine di favorirlo, è consigliabile non modificare continuamente la disposizione degli arredi, limitarne la quantità e misurare anche il numero dei libri.
La grande quantità disorienta, non consente di scegliere con chiarezza e diventa poco gestibile dal bambino nel momento del riordino.
Pochi libri, disposti sugli scaffali della libreria in modo che il bambino possa osservarne chiaramente la copertina e distanziati affinché possano essere presi agevolmente dalle piccole mani del bambino rappresentano un’altra forma di ordine.

Attenzione ai dettagli per favorire l’autonomia

Ogni piccolo dettaglio può costituire un aiuto oppure un ostacolo all’autonomia del bambino.
Un ambiente raccolto, non eccessivamente ingombro di arredi e oggetti e organizzato in funzione del movimento del bambino rappresenta uno spazio evolutivo, capace di offrire gli stimoli di cui il bambino ha bisogno per ampliare le proprie capacità e nel contempo costruire quell’ordine mentale che è strettamente legato all’ordine motorio.

Altra qualità dell’ambiente è l’armonia che coincide con un accurato equilibrio di stimoli visivi e che rende uno spazio bello e accogliente.
La scelta delle tonalità, di piccoli ornamenti da collocare (una piantina, una stampa affissa a parete, un cuscino con colori delicati), la presenza di luce naturale, trasmettono benessere ed esercitano nel bambino (e in ognuno di noi) un profondo richiamo: un ambiente curato e attraente chiama il bambino ad agire, a usare gli oggetti e infine a prendersene cura con attenzione e amore.

La spinta interiore che porta il bambino a prendere contatto con l’ambiente deve incontrare stimoli che possano risvegliarne gli interessi.
Così è importante che anche i libri siano sempre curati, in bell’ordine, disposti con riguardo affinché il bambino li percepisca e li viva come oggetti da utilizzare con rispetto e premura.

Condivisione, osservazione e ascolto

Il momento della lettura non si riduce tuttavia alla preparazione di un luogo adatto e dedicato.
È anche e soprattutto un tempo che viene condiviso e donato e che occorre vivere con intensa dedizione proprio perché è vissuto dal bambino come un momento di crescita cognitiva, emotiva e sociale.
Occorre allora cercare di partecipare a questo momento in modo completo, evitando di dedicarsi contemporaneamente a un’altra attività o di volgere altrove il proprio sguardo, per riuscire a far percepire al bambino che noi siamo concretamente con lui e che stiamo vivendo questa situazione con interesse e piacere: la nostra gioia alimenterà quella del nostro bambino e renderà la lettura un momento felice e da ricercare.

Proprio per questo, è importante lasciare al bambino la possibilità di scegliere quando prendere un libro e quale libro scegliere: la libera scelta permette di seguire un interesse che è espressione della propria interiorità e apre le porte all’ascolto di sé e all’apprendimento profondo.
Potremo quindi invitare il bambino a leggere oppure offrigli un libro in particolare, ma sua sarà la scelta se accettare questo nostro invito o se rimandarlo a un momento successivo oppure se orientarlo su un libro diverso.

L’ascolto profondo del bambino passa attraverso la capacità di noi adulti di rinunciare a ciò che ci soddisfa maggiormente, a ciò che coincide con i nostri canoni di sviluppo e competenza e che invece è estraneo al bambino e ci allontana da lui.
Se un bambino ama leggere ripetutamente un libro che a noi sembra noioso, occorre cercare di andare oltre questa apparenza e rispettare la volontà libera del bambino che ricerca proprio in quel libro un messaggio che per noi è invece invisibile.
Osservare il mondo con gli occhi di un bambino appartiene solo al bambino stesso; quello che noi possiamo cercare di fare è avvicinarci al suo mondo interiore e accoglierlo con rispetto e amore: possiamo fare questo anche nel sederci al suo fianco con un libro.


di Isabella Micheletti
Autrice, maestra e formatrice dell’Opera Nazionale Montessori.

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