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Come aiutare i vostri figli a diventare adolescenti responsabili

Abbiamo tradotto per voi un articolo di Daisy Turnbull dalla rivista The Green Parent, raccogliendo alcuni consigli per aiutare vostro figlio adolescente a diventare un adulto responsabile.

Responsabilizzare i figli

Noi genitori abbiamo la responsabilità di insegnare ai nostri figli adolescenti a comportarsi da adulti in determinate situazioni, così come quando erano bambini abbiamo insegnato loro a buttare la spazzatura nel cestino, o a guardare le persone negli occhi quando si saluta.
Queste domande non vogliono essere una lista esaustiva di life skills di cui gli adolescenti potrebbero aver bisogno, ma sono un buono spunto da cui partire. L’obiettivo è assicurarvi che vostro figlio sia in grado di gestire le difficoltà della vita e diventi una persona con cui è piacevole convivere, non solo in vista del futuro, ma anche per voi, adesso. Queste domande sono pensate per aiutare vostro figlio adolescente ad arrivare allautonomia nelle responsabilità che vuole assumersi e gestire.
Con la collaborazione dell’altro genitore, dovreste fermarvi a pensare in cosa possono migliorare i vostri figli. Non solo per quanto riguarda lo sport e la matematica: riflettete su cosa può lavorare per essere un adulto e un buon coinquilino.
Quindi, per prima cosa iniziate con una lista di tutte le cose da fare in casa. Cose come il bucato e la cena, ma anche l’amministrazione degli sport, la gestione delle scadenze dei compiti e tutte queste cose divertenti. Scrivetela.
Dopo, depennate quello che vostro figlio fa già e valutate le cose che sono rimaste. Cosa si può aggiungere facilmente e man mano alla lista spuntata? Non iniziate con le tasse, iniziate in piccolo! Se portano fuori la spazzatura, fanno la raccolta differenziata? Se fanno il bucato, stirano anche?
In quanto mamma single, sostengo un enorme carico mentale. A proposito dell’essere un genitore single, un amico meraviglioso e saggio mi ha detto: “C’è una forza e una vulnerabilità in questo. Dipende da te. Fa paura, ma dipende tutto da te. Solo tu devi farlo, e solo tu puoi farlo.” E io posso.
Quando i vostri figli diventano adolescenti, dovrebbero iniziare a condividere questo carico mentale. Assicuratevi di assegnare loro dei compiti che includano di tutto: l’ideazione, la pianificazione e l’esecuzione. Oppure affidate a loro l’ideazione e la pianificazione, mentre voi vi occuperete dell’esecuzione.
Un approccio alla genitorialità basato sui suoi punti di forza porterà, in generale, a vivere meglio il ruolo di genitore e a comunicare di più con vostro figlio. La dottoressa Lea Waters, autrice di The Strenght Switch, sostiene che i punti di forza che vostro figlio può avere in un determinato campo (per esempio, organizzare la sua vita sociale) possono essere incanalati in un altro in cui sembrano nascosti (come organizzare il suo tempo per studiare). Discutere e capire quali sono i punti di forza di vostro figlio vi mette in una posizione di gran lunga migliore per aiutarlo a sviluppare nuove abilità, anziché ricordargli cosa non può fare.
È perfettamente normale alzare gli occhi al cielo nel fare le faccende di casa. Anche io alzo gli occhi al cielo quando mi occupo delle tasse! Ma fategliele fare. La pattumiera alla sera, apparecchiare la tavola, pulire. Tutti in famiglia contribuiscono, compresi i ragazzi. L’obiettivo è diventare un adulto perfettamente funzionante.

Cosa c’è per cena?

La capacità di cucinare è un requisito fondamentale per essere un adulto, ed è bene incoraggiare anche l’amore per il cibo. Gli adolescenti dovrebbero imparare a cucinare non solo per necessità, ma anche per sviluppare la consapevolezza di essere parte di una famiglia, di una casa e, prima o poi, della famiglia che costruiranno.
Ci sono un sacco di modi per avvicinare vostro figlio alla cucina. Potreste cucinare insieme un piatto che gli piace, in modo che possa imparare a prepararlo.

Come farai a sbarcare il lunario?

Trovarsi un lavoro quando si è ragazzi non è obbligatorio, né necessariamente previsto. Lavorare da adolescenti serve perlopiù a guadagnare un po’ di soldi da spendere liberamente: in questo modo, i genitori vengono assolti dall’onere di fornire quel denaro. Inoltre, la consapevolezza di potere e sapere fare qualcosa aiuta lautostima del ragazzo. Più i ragazzi si assumono responsabilità, più diventano responsabili, e anche il lavoro più banale incoraggia l’autonomia e incrementa l’esperienza di vita.
Parlate ai vostri figli dei lavori che avete fatto quando avevate la loro età e di quelli che invece non avete fatto. Aiutateli con le loro candidature e fate dei colloqui di prova, con le tipiche domande come “Qual è una situazione difficile che hai vissuto e come l’hai superata?” o “Quando hai dimostrato la tua attitudine al comando?”
Parlate loro del salario minimo e di quali siano i loro diritti sul lavoro. Inoltre, parlate della gestione delle aspettative rispetto al loro impiego: il loro capo potrebbe essere terribile, e va bene così, impareranno ad avere a che fare con persone difficili.

Cosa fai per riposarti?

Nelle nostre vite sempre più impegnate, il riposo non è una priorità. L’essere oberati è diventato indice di status e successo e, mentre si parla sempre molto di “self-care”, farsi una manicure non farà la differenza. Dovremmo tutti concederci attimi di riposo ogni giorno (e questo include anche voi).
Le pause mentali sono molto importanti per gli adolescenti, soprattutto quando studiano: incoraggiateli a interrompere la loro routine di studio con una passeggiata o fissando il muro (utile per fare riposare gli occhi e anche la mente), giocando o ascoltando musica. Il cervello ha bisogno di 5-10 minuti di pausa almeno ogni due ore. Parlatene con i vostri figli. Ditegli come vi rilassate voi e chiedete loro come si concedono i diversi tipi di riposo di cui hanno bisogno.
Infine, se vostro figlio sta vivendo una vita che lo porta al burnout, dovrebbe valutare cosa lo stia causando e in che modo riorganizzare il suo tempo e i suoi impegni. Ogni tanto abbiamo tutti bisogno di staccare, e a volte questo riposo può arrivare sotto forma di noia, o di discreto fascino per qualcosa. Avere bisogno di una pausa non significa che la nostra vita sia troppo intensa o frenetica: il bisogno di riposo dovrebbe essere intrinseco.

Cosa sai sui soldi?

Solo perché vostro figlio sa leggere e fare calcoli, non date per scontato che capisca come funzioni il denaro. Agli adolescenti bisogna insegnare l’ABC delle finanze, e questo è vero indipendentemente dalla situazione finanziaria della loro famiglia. Quindi, ecco alcune domande sul denaro da fare a vostro figlio:

  • Quali soldi hai messo da parte?
  • Cosa sai delle tasse?
  • Che cosa capisci dei risparmi per la pensione?
  • Quali commissioni bancarie stai pagando?
  • Quali sono i tuoi obiettivi finanziari?

Ci sono molte conversazioni da fare con i vostri figli sul denaro e sulle nozioni finanziarie di base. La prima riguarda il costo: menzionate il costo di cose come il cibo, le utenze e le vacanze, non per farli sentire in colpa, ma perchè possano maturare una consapevolezza di quanto le cose costino effettivamente rispetto al reddito.
Spiegate loro che il lavoro serve a una persona per raggiungere i propri obiettivi, oltre che per pagare le bollette: la vita costa. Alcuni genitori evitano di parlare ai loro figli di soldi, o perché è una fonte di stress nella loro vita o perché temono che i loro figli si vantino o siano indiscreti. Nel bene e nel male, il denaro è una parte importante della nostra vita. Perché cercare di proteggere i ragazzi dalla responsabilità del denaro, quando possiamo invece incoraggiare un rapporto sano che sottolinei il valore del duro lavoro?
Parlate ai vostri figli di budget e risparmi, di carte di credito e di debiti, aiutateli a capire cosa serve per provvedere a tutte le cose che hanno nella loro vita, altrimenti potrebbero supporre che semplicemente “esistano” o crescano sugli alberi.

Quanto vuoi che sia grande il tuo mondo?

Il mondo rimpicciolisce man mano che si invecchia, ma il punto di partenza è già più piccolo di quanto non lo fosse una volta. In un certo senso, gli adolescenti di oggi hanno mondi di dimensioni infinite, con i social media, i canali YouTube e le chat di gruppo. Non sono reali, però. Gli adolescenti hanno bisogno anche di un mondo fisico.
Il loro mondo fisico viene costruito dalla curiosità e dall’avventura, così come dalle amicizie. Ma al giorno d’oggi le opportunità di socializzare di persona – la fermata dell’autobus, la stazione ferroviaria, il parco – sono state sostituite da internet. Dobbiamo promuovere l’idea che i ragazzi debbano uscire di casa e fare cose per costruire il loro mondo.
Incoraggiate vostro figlio a unirsi a una squadra sportiva o a un gruppo musicale, o a fare un corso di primo soccorso, o lasciate semplicemente che si precipitino a casa a dare ripetizioni o a fare le faccende domestiche.
Se vostro figlio è tra quelli che vivono il mondo nelle loro stanze e sui loro schermi, cercate di allargarlo: fate delle passeggiate, o riproponete il tipo di gite in famiglia che forse facevate quando erano piccoli. C’è un enorme beneficio psicologico nell’essere in grado di meravigliarsi. Ciò non deve implicare enormi escursioni in famiglia; potrebbe essere qualcosa di semplice come un tramonto, un’alba o un temporale.
Anche viaggiare è importante, soprattutto per gli adolescenti, perché connette al mondo che ci circonda. Rende consapevoli del fatto che esistano altri posti con altre persone che hanno vite completamente diverse dalle vostre.
Cerco di costruire il mio mondo esterno perché so che un giorno tornerà a essere piccolo. Quella possibilità di andare nel sobborgo vicino o in un altro paese, o di camminare tutto il giorno perché mi sto godendo un audiolibro, non ci sarà più, e voglio che quel ridimensionamento richieda tempo, e che cominci da un posto grande. Aiutate vostro figlio a rendere il suo mondo il più grande possibile, da condividere con voi e da avere anche per sé.

Daisy è madre di due figli, insegnante di adolescenti, consulente e direttrice del benessere.


Dalla rivista The Green Parent
Traduzione di Ivana Minuti
Revisione di Paola Tinto

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