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Massaggiare la pancia in gravidanza

Un semplice gesto che racchiude tantissimi messaggi: la mano della mamma in attesa che si accarezza il pancione.

Quante volte, più o meno consapevolmente, le donne inviano pensieri e sensazioni ai loro piccoli tramite questo tocco, comunicando mentalmente e fisicamente con il mondo acquatico dentro di sé.

Se avete voglia di dedicare a voi e ai vostri bimbi un po’ di tempo, relazionandovi più profondamente e non utilizzando solo toccatine veloci e carezze sfuggevoli al pancione, potete provare a fare un pre-massaggio* ai vostri cuccioli.

Ritagliatevi un momento di quiete, bastano dieci minuti, l’importante è che possiate mettervi comode e abbiate meno interferenze possibili dall’esterno. Chiudete gli occhi e ascoltate il vostro respiro, lasciando che piano piano diventi più profondo e lento: con ogni espirazione lasciate pensieri, immagini, impegni che vi affollano la mente. Lasciate andare, rilassandovi, fino a raggiungere uno stato il quanto più vicino al silenzio mentale. Restate dunque in ascolto, accogliendo qualsiasi cosa verrà.
Con la voce o mentalmente, chiamate il vostro bambino o la vostra bambina, mandate messaggi di presenza, d’affetto, cercate di connettervi inviando tutti i messaggi positivi che sentite dentro, carichi di sincerità e amore.

Quando siete pronte, provate a fare toc-toc sulla vostra pancia: il tocco non è esattamente quello di quando si bussa alla porta, ma una leggera e progressiva pressione sul un lato dell’addome che viene ripetuta lentamente per tre volte. Non appoggiate la mano aperta sul pancione, ma aspettate semplicemente la risposta del piccolo.

Questo tocco serve per chiamare il vostro bambino o la vostra bambina: è un messaggio tattile ben diverso dal quotidiano accarezzamento della pancia ed è volto a instaurare l’inizio di un momento di gioco o di coccola esclusivamente dedicato al vostro bimbo, un messaggio che potrà diventare un riconoscibile rituale d’inizio per le prossime volte in cui vorrete provare questa esperienza.
Rimanete in attesa di una risposta: un cenno, un calcio, un movimento, una sensazione che vi dicono che la vostra creaturina sta rispondendo. Attenzione: non è detto che i bimbi rispondano sempre, magari dormono o non sono disponibili, proprio come succede con il massaggio neonatale; le prime volte, poi, potrebbero aver bisogno di imparare ad associare il vostro gesto tattile con il momento dedicato.
Non vi scoraggiate, se non è il momento potrete riprovare più avanti (un momento in cui i bimbi sono spesso svegli e si muovono è nelle due ore dopo il pasto della mamma, magari potete provare a sfruttare questo lasso di tempo.)

Se sentite la risposta del bambino, disegnate un cuore sul pancione con il vostro dito: il cuore parte dal lato in cui avete bussato e ha la punta rivolta verso l’ombelico della mamma.
Di nuovo la mamma potrà inviare messaggi positivi alla sua creatura: “mi fa felice essere insieme in questo momento”, “sono felice che tu esista”, “insieme siamo capaci di affrontare questo momento”, o qualsiasi cosa bella sentite di dire al vostro piccolo. La mamma attenderà la risposta e, se ci sarà, disegnerà nuovamente il cuore.

Ovviamente anche i papà possono fare quest’esperienza, vi spiego di seguito in che modo. Prima è la mamma a chiamare il bimbo o la bimba come spiegato precedentemente, poi il papà si presenta e chiama il suo bimbo; potrà poi bussare a sua volta, oppure scegliere un tocco e una modalità differente (es. dei picchiettamenti in verticale, un solo tocco profondo…).
Nell’attesa della risposta, il papà prende la mano della mamma; se e quando la mamma sentirà la risposta del piccolo, stringerà la mano al compagno e allora sarà lui a disegnare il cuore sul pancione.

Terminate questo momento dedicato ringraziando e, se desiderate, lasciando un altro pensiero che accompagni la vostra creatura.

Buon pre-massaggio a tutti!


di Nicoletta Bressan

Educatrice perinatale e insegnante di massaggio infantile AIMI.


*In Italia questa pratica è stata diffusa da Gino Soldera, nel suo libro Premassaggio d’amore in gravidanza; in esso potrete trovare utili nozioni e diversi giochi che vi accompagnino nelle vostre sperimentazioni.
La proposta di pre-massaggio qui riportata non è però contenuta nel libro: è un esercizio diffuso da un’insegnate di yoga pre e post parto di Valencia: Carmela Escriche.

Un commento

  1. Meraviglioso esercizio di comunicazione prenatale che si avvicina all’esperienza dell’aptonomia. Invito tutti ad approfondire il tema visitando il sito http://www.anpep.it!

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