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Allattamento, e il padre?
papa-baby

Sull’allattamento al seno – o meglio, contro l’allattamento al seno – si è detto davvero di tutto.

Da un quarantennio a questa parte il latte di mamma è stato tacciato dei peggiori attributi (vizio il più diffuso) e indicato come causa di mali irreversibili e di innominabili tare (dipendenza e infantilismo solo per citarne qualcuno).

Pare poi che per la tetta il bambino – sin dai primi giorni – sarebbe disposto a tutto, capace di manipolare mamma come neppure l’adulto più astuto saprebbe fare.

Leggendo qua e là sul web, tuttavia, si è aggiunto un elemento che – davvero – non mi era ancora venuto in mente, o forse mi era sfuggito.

Un punto davvero dolente, che molte detrattrici dell’allattamento al seno (senza parlare dell’allattamento prolungato!) sottolineano a doppio rigo e che di certo non mancherà di suscitare un cocente senso di colpa nelle “talebane” della tetta.

Il nostro tanto esaltato e idolatrato latte defrauderebbe il papà dell’onore di nutrire suo figlio!

Come abbiamo potuto essere tanto cieche, tanto egoiste? Pur di tenere attaccati a noi i nostri bebè, pur di soddisfare la nostra onnipotenza abbiamo calpestato l’altra metà, colui che ci ha permesso di coronare il  sogno della maternità!!

…Non regge, vero?

Pare proprio strano, a dirla tutta, che queste madri e donne così esacerbate contro una pratica tanto naturale credano DAVVERO che per un neopapà la priorità assoluta nel rapporto con il suo bambino sia…allattarlo!

E se tu che leggi sei una neomamma, immagino quante cose utili alla tua nuova vita ti vengano in mente pensando al ruolo che il tuo compagno potrebbe rivestire accanto a te e al VOSTRO piccino.

A questo spinosissimo tema ci abbiamo pensato anche noi, che nel nuovo tascabile del bambino naturale in tasca Allattare è facile!  abbiamo dato spazio alla figura del neopapà nel contesto dell’allattamento. Come piace a noi: con leggerezza e un po’ di ironia, per parlare di cose serie e importanti senza dimenticare che c’è sempre spazio per un sorriso.

allattamento padre comprensivo con mamma

Sempre tu, neomamma che ci leggi – ma anche noi tutte mamme che ricordiamo bene i primi tempi con i nostri bambini al seno – di sicuro avrai pensato quello che sto pensando io: quanto è d’aiuto, ma VERAMENTE d’aiuto, la stima e l’incoraggiamento del neopapà. Quanto sostiene davvero il riconoscimento da parte sua del nostro buon lavoro da neomamme!

La mamma accudisce e nutre il bebè. Il papà si prende cura della neomamma. Ricordate al vostro partner che il suo sostegno emotivo e pratico è importantissimo!

allattamento padre fa bagnetto al bambino

E anche se non può allattare, quante cose può fare questo papà per l’accudimento e il benessere del suo piccino! Dal cambio del pannolino, alla passeggiatina, dal bagnetto, all’addormentamento (anche notturno!).

Coinvolgete il neopapà nell’accudimento del bebè, non può allattare, ma può cambiare il pannolino, fare il bagnetto, portare il piccino a fare una passeggiata…

Ultimo, poi – ma non per importanza – un compito davvero gravosissimo, ma di massima soddisfazione, sempre che il neopapà sia in linea con noi, con i nostri desideri e la nostra sensibilità.

allattamento padre con madre

Viste le innumerevoli critiche a cui ogni neomamma è sottoposta (e i nostri tascabili non mancano di farne menzione!), non ultima proprio quella di voler allattare con ossessiva tenacia, e all’infinito, il bebè escludendo inesorabilmente e per malsana megalomania il partner, perché non invitare quest’ultimo a mettere al proprio posto gli immancabili criticoni?

Circondatevi di persone incoraggianti che credono in voi e nelle vostre potenzialità di nutrire al meglio il bebè. Se necessario, chiedete al partner di far capire a eventuali “criticoni” che non avete bisogno di consigli non richiesti.

“Si tende a pensare all’allattamento come a qualcosa che riguarda solo la donna, ma l’allattamento è una questione di famiglia” considera Giorgia Cozza, autrice, “perchè se è vero che il latte, ovviamente, ce l’ha la mamma, è anche vero che un papà presente e collaborativo può davvero fare la differenza. Soprattutto in caso di difficoltà iniziali, il suo sostegno e il suo incoraggiamento sono preziosi!”

Non so voi, non so te neomamma che mi leggi, ma a me queste vignette – e le loro semplici ma indiscutibili verità – hanno proprio strappato un sorriso.

Se vuoi continuare a sorridere di tutte gli esilaranti pregiudizi che mettono a dura prova la pazienza – e resistenza – delle neomamme “allattone”, ti consiglio Allattare è facile! della nostra nuova collana Il bambino naturale in tasca.

E per i pareri non richiesti sul tema pappa e svezzamento, c’è La pappa è facile!

Buona lettura 🙂

Commenti (5)

    • Paola

    • 12 anni fa

    Quoto tutto. Sembra incredibile che l’unico modo per avere un rapporto con il bambino sia dagli il biberon. Ci sono mille cose che un babbo può fare con e per il bambino, nonché per la mamma!

    • Giorgia

    • 12 anni fa

    C’è stato un periodo, quando la nostra terza bimba aveva poche settimane che la sera non riusciva a prendere sonno. Io l’allattavo nel letto, ma poi lei si agitava e non dormiva. Allora mio marito la metteva nel marsupio e la “passeggiava” per casa per un paio d’ore, in cui io crollavo addormentata. Poi verso mezzanotte me la riportava, io la riallattavo e in genere si addormentava (per un po’ :)) Ma ricordo la scena in cui gli porgevo maddi e mi giravo per dormire quelle due ore con qualcosa di prezioso.

    • Giorgia

    • 12 anni fa

    edit: “come” qualcosa di prezioso!

    • milena

    • 12 anni fa

    E’ quando i papà si dimenticano di questo prezioso ruolo e si mettono anche loro in competizione con la tetta che è dura…alle volte si è proprio sole…tutti sanno dirti cosa fare ma quando hai veramente bisogno di un po’ di riposo tutti questi dispensatori di consigli dove sono???ben venga la tetta..

    • Giulia

    • 12 anni fa

    Io ho avuto un grandissimo sostegno per l’allattamento da mio marito Luca. Si è occupato in più occasioni di tanti lavori a casa quando Stefano chiamava per la puppa e non potevo far altro che correre a dargliela. Altre mamme mie amiche si ritrovavano lì i piatti da lavare, le cose dei mariti in giro, mentre Papi nostro è sempre stato eccezionale, si girava, lavava i piatti, mi aiutava in tutto e per tutto…e vi assicuro che non è poco. E magari quando Stefano era irrequieto lo prendeva in braccio lui e se lo ninnava finchè non si addormentava. Posso dire grazie amore mio se a 18 mesi di Stefano ciuccia ancora. non si è mai ingelosito, mai sentito messo in disparte. ha preso di suo uno ruolo attivo e propositivo, che non è quello di dare il biberon.

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