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Arredare casa in stile Montessori significa scegliere di farlo “a misura di bambino”. Non è necessario disporre di chissà quanti metri quadri o di grossi investimenti, con qualche accorgimento e un paio di principi guida ben fissati in mente il metodo Montessori può essere anche low cost!
Nel libro Il bebè Montessori c’è un capitolo intitolato “Storie vere”, dedicato alle testimonianze di famiglie da tutto il mondo (Regno Unito, India, Stati Uniti, Giappone, Spagna, Nigeria, Paesi Bassi!) che hanno applicato o stanno applicando il metodo Montessori sin dalla nascita.
Per dare più spazio a tutte le foto e alle interviste complete che le autrici hanno raccolto, Simone Davies ha creato una rubrica sul suo blog e in questo articolo vi proponiamo l’esperienza di Nicole di The Kavanaugh Report che vive negli Stati Uniti e che potete seguire anche su Instagram qui.
Lasciatevi ispirare e se non avete lo stesso spazio o la stessa disponibilità, non arrendetevi: usate ingegno e manualità!

Una casa “a misura di bambino”

La famiglia di Nicole ha quattro bambini e lo spazio è organizzato in modo da includere e soddisfare le esigenze dell’ultimo arrivato: eccolo in questa foto con una giostrina fai da te, ispirata alla giostrina Munari (cliccate qui per costruirla), e il topponcino.

La camera da letto

La camera da letto è calma e rilassante: un materasso a terra funge da letto a pavimento, ci sono un tappetino morbido e una palestrina in legno come area per il movimento e uno scaffale basso per disporre semplici attività. Ci sono appesi dei quadretti che il bambino può godersi quando è sveglio (ricordatevi che l’occhio vuole la sua parte) e nell’angolo c’è una poltrona per allattare. Lo spazio è a prova di bambino, quindi sicuro da esplorare anche quando il piccolo è sveglio.

L’area per il movimento

Il tappeto morbido è utilizzato come materassino su cui il bambino può muoversi liberamente, allungarsi ed esplorare il proprio corpo e le cose che lo circondano. Può vedersi attraverso uno specchio, così da capire come è fatto il suo corpo, e può osservare i fratelli intorno a lui mentre sono impegnati a fare altro. La sbarra sul muro, poi, serve per quando sarà pronto ad aggrapparsi per alzarsi e iniziare a camminare.
C’è uno scaffale basso con alcuni oggetti a portata di mano da ispezionare: una scatola Montessori con la sua pallina, un sonaglio, un cilindro per la presa palmare, una cesta con alcuni oggetti (il “cestino dei tesori”) e qualche libro cartonato.
Una pianta e una decorazione da parete abbelliscono lo spazio per renderlo accogliente e invitante.

La zona pranzo

Un tavolino basso e una sedia offrono uno spazio a misura di bambino per i primi pasti o come area per la merenda.
A portata di mano ci sono un vassoio con un bicchierino e una brocca d’acqua, una tovaglietta di stoffa e dei fiori, che dimostrano come anche la zona della pappa del bambino venga apparecchiata con cura e amore.
L’altezza del tavolo è di circa 30 cm e l’altezza della seduta è di circa 13 cm, in modo che i piedi possano toccare terra.

Il soggiorno

Questa foto ritrae il bambino mentre viene incluso nella vita familiare. Il bambino ha lo spazio per poter esplorare (sdraiato sul tappeto morbido e con un sonaglio da osservare) e riesce anche a seguire con lo sguardo i fratelli e i genitori mentre giocano.
Sullo sfondo ci sono una libreria con i libri dei bambini più grandi e un gioco di legno su un altro tappeto accanto al bambino, abbastanza vicino da poterlo vedere, ma comunque fuori portata per la sua sicurezza.

Il fasciatoio e l’armadio

I vestiti del bambino si vedono facilmente e, quando inizierà a gattonare, potrà farsi strada per indicare quali preferisce. Questa disposizione inoltre garantisce un senso di ordine una volta che potrà vestirsi in modo più autonomo poiché impara subito dove vanno riposti i suoi vestiti. Non c’è bisogno di appenderne tanti, gli abiti si possono ruotare stagionalmente e man mano che il bambino cresce.
Sopra al piccolo armadio c’è un fasciatoio per cambiare i pannolini che potrà anche essere posizionato sul pavimento quando il bambino diventerà più grande. Quando impara a stare eretto, infatti, possiamo cambiare il pannolino mentre il bambino è in piedi (per esempio con noi seduti su uno sgabello basso): serve un po’ di pratica, ma il bambino non si sente vulnerabile come da supino, viene coinvolto, e spesso mostra minore resistenza al cambio del pannolino.

Consigli per organizzare la casa in stile Montessori

Queste sono solo alcune idee messe in pratica da una famiglia “vera”, non dovete copiarle o scoraggiarvi se non avete le stesse possibilità.
Stampate e tenete a mente questo vademecum per organizzare casa vostra in stile Montessori, sarà più facile del previsto!

Altre foto di una casa in stile Montessori


Leggi l’articolo originale: Montessori for babies with Nicole from The Kavanaugh Report

Traduzione di Elisa Sammarchi
Revisione e ndr di Francesca Pamina Ros

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